SONO TORNATA… COL POLLO IN SAOR

E’ passato quasi un anno dall’ultimo mio post.
Lo dicevo che ero piuttosto in crisi, mi trascinavo quasi totalmente in una vita
che non mi apparteneva più, ma che era difficile abbandonare,
perchè quello che avevo era comunque sicuro,
e certo non posso dire che fosse “male”, anzi.
Ma non era io.
Non entrerò nei dettagli perchè non è giusto, per nessuno, ma ho fatto scelte
sofferte, importanti, che mi hanno messa in difficoltà e di cui ancora adesso, di
alcune, pago  le conseguenze (solo economiche e solo momentanee fortunatamente).
Ma la mia serenità ed il mio cuore ora sono appagati totalmente, 
sono felice, innamorata, piena di energia e completamente assorbita dalle cose che 
mi appassionano.
Sono innamorata, di un uomo che mi riempie la vita e fa di tutto per spingermi 
a realizzare i miei sogni… senza, soprattutto, aver nessun dubbio che io ci riesca! 
Ho continuato a cucinare e fotografare,
oltre a scrivere ovviamente, 
ma pubblicare sul mio blog mi riportava a momenti che 
non ho piacere di ricordare.
Ora mi sono decisa e con rinnovato, anzi, totalmente nuovo e vero entusiasmo,
questo blog sarà il mio diario online.
A tal proposito, 
ripubblicherò ex novo, con foto e contenuti completamente nuovi,
molti dei miei vecchi post.
Perchè tutto sia completamente  coerente con quella che sono ora.
Un  pò di decluttering insomma…
E quindi, per iniziare a riempire il diario 
di  quella che sono davvero io ecco una ricetta che parla della mia Regione, 
anche se non esattamente della mia zona.
Il pollo in saòr.
Molto meno famose delle classiche sarde in saòr,  ci sono
parecchie altre versioni di questa che era in realtà una tecnica di conservazione.
Nella Venezia medievale certo non esistevano frigoriferi e vaschette salvafreschezza,
quindi per i lunghi viaggi in mare, e con quello che si aveva a disposizione 
(sarde e sardine, cipolle degli orti e qualche cucchiaio di aceto), ci 
si inventò questo metodo.
La ricetta si arricchì di uvetta sultanina e pinoli, ingredienti più preziosi,
quando Venezia aprì le porte all’Oriente.
Oggi questo piatto si fa con il pesce,il radicchio,la zucca,il pollo,
la faraona,… qualsiasi cosa vi passi per la testa!
La mia versione è appunto con il pollo, 
di quelli ruspanti di casa mia, con cui fare un ottimo brodo e da cui ricavare, 
anzichè un triste pollo lesso, un piatto davvero gourmant!
POLLO IN  SAOR:

  • 1 pollo (meglio se ruspante)
  • 4 grosse cipolle bianche 
  • mezzo bicchiere di aceto bianco
  • 1\2 cucchiaio di zucchero
  • 30 g di uvetta
  • 30 g di pinoli
  • sale e pepe
  • 2 foglie di alloro
  • olio qb

Cuocere il pollo nell’acqua e aromi, per farne un brodo ed un pollo lesso e saporito (quindi all’acqua aggiungeremo sale grosso, aromi, una cipollina, carote e sedano). Una volta cotto lo disosseremo, sfilacciandolo, e lo lasceremo raffreddare.
Affettare sottili le cipolle. Farle appassire in un filo d’olio, con le foglie di alloro, sale e pepe. 
Quando saranno ben appassite versate aceto e zucchero. e far cuocere ancora qualche minuto affinchè il liquido evapori.
Aggiungere l’uvetta ammollata ed i pinoli.
Mescolare e spegnere.
In una terrina mescolare il pollo alle cipolle, amalgamando bene i sapori. 
Coprire e consumare almeno dopo un giorno, meglio due o tre… fidatevi!
Potete servire il pollo in saòr come antipasto o come secondo!
Bòn appetit!

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