Reduci dai festeggiamenti del nostro primo compleanno, siamo pronte per parlarvi ancora di noi. Questo mese per #Seguilestagioni di Maggio troverete i nostri post pronti ad attendervi…
Per questo Maggio capriccioso vorrei parlarvi del mio ultimo viaggio: dell’assolata Andalusia , della sua atmosfera, la sua storia, delle sue tapas, la Sangria, il flamenco….ma soprattutto dell‘ACANTO…
Anche qui, come in parte della Sicilia, la cultura e la tradizione e’ legata alla fioritura della cultura Araba a partire dal 700 d.C. Infatti tutto e’ cominciato con il Califfato di Cordoba che ci ha lasciato in eredita’ la spendida Mezquita………. e poi proseguito con quello di Siviglia e Granada, l’ultimo a cadere alla fine del 1400.
La Mezquita e’ stata costruita a partire dal 785 d.C sui resti di templi romani e chiese cristiane, subendo poi a sua volta la “violenza” di vedersi costruire all’interno la cattedrale cristiana nel periodo rinascimentale. L’opera nel suo insieme e’ comunque qualcosa di fantastico, qualcosa di piu’ della piu’ grande moschea del mondo. Per costruirla sono stati riutilizzate colonne e capitelli romani delle precedenti costruzioni. In particolare abbiamo notato i capitelli corinzi ornati con foglie d’acanto… niente di strardinario direte voi, in quanto li troviamo in tutta Europa grazie alla tradizione greco-romana….
Visitando Siviglia e Cordoba abbiamo capito come all’epoca la civilta’ araba fosse non solo all’avanguardia per la scienza e l’arte ma anche in termini di tolleranza e vicinanza con le culture cristiane ed ebraiche. Basti pensare che anche famiglie ebraiche e cristiane benestanti avevano l’harem…. nonostante la religione non lo prevedesse…
Nell’Alcazar di Siviglia, costruita nel 1300 dal re cristiano ma in stile arabo, ispirato dalla fantastica Alahambra di Granada e usando, appunto, la manovalanza araba proveniente dal vicino califfato di Cordoba. Insomma all’epoca in Andalusia i canoni artistici erano per tutti quelli arabi, da cui e’ nato lo stile mudéjar. Proprio in questa reggia, una delle aree piu’ belle e’ quella della camera del re (cristiano), vicina alla zona dove c’era il suo harem, decorato in maniera spettacolare con azuleios con motivi a croce cristiana, araba ed ebrea.
In tutto il palazzo ci sono azulejos di vari tipi e in particolare anche alcuni bellissimi, colorati con rappresentazioni di foglie d’acanto…come quelle sui capitelli corinzi delle cattedrali…
I giardini dell’Alacazar sono anch’essi spettacolari e durante un giro ho notato piante stupende e soprattutto alcune splendide piante fiorite che non avevo mai visto prima…..
Ho cercato di capire che piante fossero ma molti non sapevano darmi risposta…. fino a che una giardiniera, quando gli ho mostrato una foto, mi ha detto che si trattava della pianta e del fiore di Acanto.
A quel punto mi sono entusiasmata per tutte le reminiscenze storiche e culturali sui capitelli corinzi, rendendomi conto che mai prima d’ora avevo visto l’Acanto!
Dopodiche’ ho notato che in tutti i giardini pubblici di Siviglia, a partire da quelli vicino a Piazza di Spagna, erano pieni di piante d’acanto che fiorivano proprio nel mese di Aprile