Schiacciata con l’uva (impasto con lievito madre)

E’ tempo di vendemmia ed è tempo di preparare un dolce tipico della tradizione toscana: la schiacciata con l’uva. 
Oggi il Calendario del Cibo Italiano di AIFB celebra questo dolce che ha delle origini povere, ingredienti semplici e modesti e che un tempo veniva preparato durante le sagre contadine.
Sul sito AIFB, l’ambasciatrice di oggi Eleonora Zaghis vi racconterà tutta la storia di questa schiacciata, mentre anch’io mi metto in fila per festeggiare e vi preparo la mia ricetta con il lievito madre e con qualche piccola variante.


Ingredienti 
per una teglia da cm 30 x 40

  • 500 g di farina di grano tenero (io ho usato una farina di forza che normalmente uso per il panettone)
  • 380 g di latte intero (normalmente si usa l’acqua)
  • 50 g di lievito madre a coltura liquida (si può usare anche il lievito di birra)
  • 3 g di sale
  • 30 g di olio extravergine di oliva
  • 1 kg di uva nera
  • zucchero semolato quanto basta per la copertura


Preparazione

Ho impastato con la planetaria (usando il gancio) la farina, il latte e il lievito. Ho raggiunto l’incordatura e poi ho unito anche il sale e l’olio.
Ho formato un bel panetto liscio e omogeneo e l’ho lasciato riposare circa 1 ora sul mio piano di lavoro. 
Io ho lavorato sempre a bassa velocità (velocità minima della planetaria) e a velocità 1 durante l’ultimo minuto. 
Non ho infarinato il piano di lavoro. Ho usato il piano di marmo e ho fatto un paio di pieghe all’impasto durante il riposo a temperatura ambiente.
Ho preso un contenitore leggermente pennellato con un goccio di olio al suo interno, ho adagiato l’impasto e chiuso con pellicola trasparente. 
Ho lasciato l’impasto a temperatura ambiente (oggi abbiamo 28°C e 52% di umidità), per far proseguire la lievitazione fino al raddoppio del suo volume.
A questo punto ho diviso in due parti uguali l’impasto, ho steso il primo strato aiutandomi con i polpastrelli delle dita.
Ho adagiato i chicchi d’uva tagliati a metà sul primo strato di pasta. La parte interna del chicco deve essere a contatto con l’impasto.


Ho aggiunto una manciata di zucchero e ho sovrapposto con il secondo strato di pasta.

Ho rifatto la medesima procedura di prima mettendo altri chicchi d’uva anche sul secondo strato di pasta e un’altra generosa manciata di zucchero. Ho terminato con un filo d’olio e ho lasciato che l’impasto lievitasse ancora a temperatura ambiente, coprendolo con un canovaccio.

Ho preriscaldato il forno a 220°C e cotto a 180°C per circa 30 minuti, lasciando il tiraggio aperto durante gli ultimi minuti di cottura.

Il risultato è questo




Buona domenica a tutti 



Con questo ricetta partecipo 
alla raccolta mensile di Panissimo#43, 
la raccolta di lieviti dolci e salati
ideata da Sandra di  Sono io, Sandra e

 di Barbara, Bread & Companatico 
questo mese ospitata da I pasticci di Terry






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