Schiacciata all’uva fragola

La vendemmia ormai è finita ma per fortuna l’uva da tavola è ancora presente sui banchi del mercato!
Apprezzo soprattutto l’Uva fragola, chiamata così per il suo profumo inconfondibile.
Oggi a Light and Tasty, si parla di questo frutto, sempre relegato nella sezione “proibiti” dai dietologi di vecchio stampo, ma rivalutato negli ultimi anni.
L’uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell’uva nera; ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, purtroppo l’alto contenuto di zuccheri la rende s.consigliata a chi soffre di diabete, e da consumare con moderazione per chi fa problemi di sovrappeso.
Ho pensato di presentarla  all’interno di una focaccia dolce, la classica schiacciata toscana, una pasta lievitata dal sapore neutro che poi viene addolcita dallo zucchero e dall’uva stessa. Questa schiacciata, così viene chiamata è già buonissima così se poi usate l’uva fragola diventa eccezionale, grazie al sapore e al profumo davvero speciali!

Ingredienti

500g di uva nera fragola
300g di farina
5g di lievito di birra
150g di zucchero
olio extravergine d’oliva
rosmarino
160g di acqua (circa)
sale

Togliere gli acini dai grappoli d’uva, lavarli e lasciarli asciugare su carta assorbente.

Sciogliere il lievito in una ciotola, unire la farina e un cucchiaio d’olio, impastare aggiungendo a poco a poco l’acqua,non dimenticando un pizzico di sale
Quando l’impasto sarà diventato morbido ed elastico (la quantità dell’acqua è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina), metterlo in un posto caldo a riposare.

Nel frattempo è consigliato togliere i vinaccioli dagli acini d’uva (so che è un lavoro ingrato, ma sicuramente poi la schiacciata verrà apprezzata molto di più!!!).

Quando sarà lievitato, raddoppiando di volume, dividerla in due parti.

Ungere una teglia (io, rotonda diam 28cm),  stendere una metà impasto con le mani. Mettere gli acini su tutta la superficie, lasciando liberi i bordi, condire con olio un cucchiaio e 50g di zucchero. Coprire con l’altra metà della pasta, richiudere i bordi con le mani e poi mettere sopra i restanti acini e il resto dello zucchero, cospargere con foglie di rosmarino e condire con un filo di olio. Attendere 30-40 minuti, per la seconda lievitazione.

Cuocere in forno caldo  a 180°C per circa 18-22 minuti.
E’ buonissima tiepida, ma anche fredda!

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