Questa è una salsa davvero molto molto hot, ma hot sul serio… hot che nun se scherza mancopeggnende! L’ho scoperta in un modo davvero curioso: un giorno mi arriva un messaggio uozzapp da un’amica, con un link al blog Damiano Morelli e la domanda che ne pensi?
Apro il link e trovo questa ricetta fatta con gli habanero orange, e subito il pensiero mi corre ai miei habanero orange in via di maturazione sulle mie piante. Le ho risposto penso che la farò appena sono pronti gli habanero orange!
E siccome ogni promessa è debito, così è stato… ho fatto questa favolosa salsa very very hot e ho scattato una foto che ho mandato alla mia amica, sempre via uozzapp, per dimostrarle che io, queste cose le prendo molto sul serio! ;-)
Scherzi a parte, è una salsa davvero molto facile e veloce da preparare. Con queste dosi ho riempito due terrine di vetro col coperchio ermetico da circa 250 ml, più un vasettino più piccolo che conteneva scarsi 100 ml. Le due terrine più grandi le ho messe in congelatore, la più piccola l’ho zottata in pochissimo tempo, accompagnandola a carne e pesce arrosto, ma anche patate o verdure tipo broccoli e cavoli, oppure spalmata sul pane, semplicemente.
- 2 carote grandi bio
- 1/4 di cipolla dorata bio
- polpa di pomodoro bio, quantità che più o meno corrisponda a 2 pomodori maturi
- 3 peperoncini habanero orange di coltivazione propria
- 3 spicchi d’aglio bio
- acqua una mestolata circa
- succo di un lime
- 2 cucchiai di aceto (di mele)
- olio evo e sale grigio di Bretagna (sel de Guerande)
Pulire e tagliare a pezzi le carote e farle rosolare 5 minuti nell’olio.
Affettare sottilmente la cipolla, togliere il picciolo e i semi ai peperoncini e tagliarli a metà, e tagliare a metà anche gli spicchi d’aglio scamiciati.
Aggiungere tutto alle carote e far rosolare 2-3 minuti.
Aggiungere la polpa di pomodoro, leggermente schiacciata con una forchetta, sale e un mestolo d’acqua.
Far cuocere a fiamma dolce e restringere, per un 20 minuti circa. Aggiungere acqua se si addensa troppo in fretta.
Far stiepidire, aggiungere il succo del lime e l’aceto e minipimerare fino ad ottenere una salsa liscia e consistente. Aggiustare di sale se necessario.
Gustare subito, oppure suddividere in recipienti che si potranno anche congelare per consumarli nel tempo (ma non troppo però!).
E, a dirla proprio tutta, non è neanche veramente così hot… diciamo che il peperoncino preso a sé ha una discreta piccantezza, ma in questa preparazione, molta di questa piccantezza viene stemperata da tutti gli altri ingredienti, per cui, alla fine, se si ha una soglia del dolore molto bassa, basterà usarne giusto una punta di cucchiaino.
Simon’s Cat cerca di fare un gatto-pupazzo di neve, ma non è facile se c’è qualcuno che non collabora…