Toscana delle meraviglie e dei borghi antichi come Colle Val d’Elsa, meno battuto e conosciuto dai più, eppure con la parte alta tutta da scoprire. Colle Alta è divisa tra “borgo” e “castello” e proprio oltrepassando l’arco di Palazzo Campana, dopo pochi minuti si arriva a il ristorante Il Frantoio.
Il Frantoio, ha come vicino il campanile del Duomo, e varcando il suo portone si ha subito l’impressione che ci sia un gran fermento, infatti tra pochissimi giorni la grande sala a giorno sarà allestita per chi vuole consumare formaggi e salumi e bersi un bicchiere di vino. Scendendo le scale, si entra nel ristorante vero e proprio, ricavato in un antico frantoio, dove ancora si possono vedere il vecchio pozzo, le macine in pietra e le cisterne di stoccaggio delle olive. Sale più grandi e più piccole, si alternano, per lasciare la possibilità anche a piccoli gruppi di mangiare in tranquillità, senza disturbare gli altri, oppure si possono riservare per piccoli eventi e degustazioni, e ogni sala è aggraziata da quadri di artisti colligiani, che via via espongono i loro quadri e li possono anche vendere.
Ma chi c’è dietro a Il Frantoio? Lo chef è Jacopo Pereira, che ne ha fatta di strada da quando era a Brolio al fianco di Franco Sangiacomo all’Osteria del Castello, in sala c’è Pietro Sammicheli, giovane e grande appassionato di vino che sta dando una sua impronta personale alla carta dei vini e poi c’è Alessio Cerami, che si divide tra Il Frantoio e Il Caffè Santa Caterina. La meglio gioventù che è affiancata di altri giovani e validi collaboratori, sia in sala che dietro ai fornelli, e che ha dato una ventata di energia alla ristorazione di Colle Val d’Elsa, cucinando e servendo con anima e cuore.
Jacopo Pereira ha scelto di dare espressione a tutto quello che rappresenta la cucina della Toscana, con un’esperienza di gusto diversa. Troverete si tra gli antipasti la selezione di salumi, formaggi e bruschette, ma il piatto top è il Rocher di fegatino, pistacchi e ciliegie, un cuore di patè di fegatini, rivestito da pistacchi, servito su una salsa di ciliegie, buono e ben presentato.
La pasta è tutta fatta in casa, a partire dai tagliolini al tartufo, passando alle casarecce con pancetta, baccelli e pecorino di Fossa, anche se meritano una menzione nella loro semplicità i Tortelli ripieni di Pecorino su crema di piselli e menta fresca: pasta di giusto spessore, ripieno che conquista, e una presentazione in linea, ma che si fa proprio ricordare per la sua semplicità.
Toscana non solo patria della carne alla brace, ma anche di tartara, anatra e pescato del giorno. Io ho mangiato Pancia di maiale cotta a bassa temperatura, purè di cavolfiore che normalmente è servita con i peperoni, ma visto che ora nascono i funghi, l’ho mangiata con delle “giallarelle”, i gallinacci o finferli per chi non è della zona, e devo dire che ci stavano bene.
Anche i dolci sono tutti fatti in casa: Tortino di carote su salsa al cioccolato bianco, Millefoglie, mousse di Ricotta e composta di mele ecc…
E i prezzi? Gli antipasti vanno da 8 a 10 €, i primi piatti costano 9/10 €, i secondi 15/18 € e la griglia varia da 14 ai 18 €, esclusa la bistecca, i dolci costano 6 €.
Hanno anche una pagina FB, che aggiornano molto spesso, quindi potete monitorare cosa cucinano e sperimentano e sono presenti anche su Instagram.
Tel 0577 923652
Aperto a pranzo e cena, chiuso il giovedì.
L’articolo Ristorante Il Frantoio a Colle Val d’Elsa, con l’anima e con il cuore sembra essere il primo su La Finestra di Stefania.
Related posts: