Prosecco Hills: 7 ottimi motivi per visitarle

Il Prosecco è conosciuto in tutto il mondo, ma quanti conoscono le colline dove lo si produce? Il territorio si estende nella provincia di Treviso e comprende Asolo, Conegliano e Valdobbiadene, ed oltre al vino offre molteplici esperienze che spaziano dall’arte alla cultura, dalla natura alla sport, senza dimenticare l’ottima cucina. Inoltre dal 2019 inoltre le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state nominate Patrimonio dell’Umanità Unesco. iscrivendole nella lista dei paesaggi culturali da tutelare. Io ci sono stata il mese scorso e vi assicuro che, nelle Colline del Prosecco, c’è molto da vedere e tanto da fare e sono un’ottima idea per trascorrere un weekend, anche lungo, in ogni stagione dell’anno, all’insegna dell’enoturismo e tanto altro. Scoprite i 7 ottimi motivi per cui meritano di essere visitate.

Asolo

1) Asolo, la città dai 100 orizzonti

Asolo è un vero gioiellino, sono rimasta piacevolmente colpita da questa incantevole cittadina, definita dal poeta Giosuè Carducci “la città dai 100 orizzonti” per la sua posizione invidiabile e la conseguente vista a 360° di cui si gode. Asolo è anche città rosa, caratterizzata da tre grandi donne che qui hanno vissuto e hanno contribuito a renderla famosa nel mondo: Caterina Corner (cognome italianizzato in Cornaro), che diventata regina di Cipro cedette l’isola alla Repubblica Serenissima ricevendone in cambio Asolo. Dal 1489 al 1509 visse nel castello posto in cima alla collina, creando una corte di artisti e letterati, tra cui Giorgione, Lorenzo Lotto e Pietro Bembo che qui ambientò Gli Asolani. Freya Stark, viaggiatrice e scrittrice inglese, precorritrice del travel writing che s’innamorò della cittadina tanto da comprare una casa dove visse fino alla sua morte, avvenuta a 100 anni. Nel 2018 il Museo Civico di Asolo le ha dedicato uno spazio permanente chiamato “La Stanza di Freya”, in cui sono conservati i suoi disegni, i suoi oggetti e i suoi taccuini di viaggio, che rivelano le varie sfaccettature della sua personalità e i vari aspetti della sua vita, da quelli più noti a quelli più intimi. La terza donna è la grande attrice Eleonora Duse, conosciuta come la Divina, anche lei innamorata di Asolo, dimorò tra il 1920 e il 1922 nella “Casa dell’Arco”, chiamata così perché parte dell’edificio ingloba l’antica Porta di S. Caterina. Il suo amore per la città era così forte, che chiese di essere seppellita nel cimitero di Sant’Anna ad Asolo, in una tomba rivolta verso il Monte Grappa. Sempre nel Museo Civico di Asolo, sono esposti ritratti, oggetti, libri, abiti e calzature di scena, e lettere autografe dell’attrice. Inoltre Asolo fa parte dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia.

Gypsoteca

2) La bellezza secondo Antonio Canova e…le meringhe di Possagno

Nato a Possagno nel 1757, Antonio Canova, pittore e scultore, è il principale rappresentante del Neoclassicismo. Nella sua casa natale, trasformata in museo, si trova la Gypsoteca, dove sono conservati i calchi in gesso delle sue opere come Venere e Marte, Amore e Psiche, Paolina Bonaparte, ma anche dipinti e bozzetti. Nell’ala Scarpa, realizzata dal famoso architetto veneziano Carlo Scarpa nel 1957, è collocata la collezione dei bozzetti canoviani in terracotta, opere “prime” tra le più ammirate dalla critica e dal pubblico. Ai suoi compaesani Canova ha lasciato anche il Tempio, la chiesa arcipretale della Santissima Trinità, ispirata al Pantheon, da lui progettata e portata a termine dal fratellastro, dopo la sua morte. E’ qui che sono custodite le spoglie dell’artista che celebrava la bellezza. Una curiosità: proprio accanto alla Gypsoteca, c’è la pasticceria Aurora che produce delle speciali e soffici meringhe, con all’interno soffice panna fresca, che si ispirano al candore delle opere del Canova e sono assolutamente da assaggiare!

Tipoteca

3) Tutto sull’arte della stampa alla Tipoteca Italiana

Situata nel paese di Cornuda si trova la Tipoteca Italiana, un percorso museale che illustra l’arte della tipografia, all’interno di uno spazio di 3000 mq che comprende le Grafiche Antiga e Antiga Edizioni. Un grande archivio storico con macchinari di fine ‘800 – primi  ‘900 ancora tutti funzionanti, composto da torchi, presse, vari strumenti del tipografo, macchine e stampati. Fiore all’occhiello è sicuramente la collezione di caratteri, matrici e punzoni, fonte d’ispirazione per studiosi e appassionati che vogliono conoscere le origini di un carattere o che desiderano utilizzarlo per il proprio progetto stampato. Alla Tipoteca vengono anche organizzati anche laboratori artigianali che permettono al visitatore di mettersi alla prova e sperimentare con le proprie mani la progettazione e creazione di opere tipografiche originali, un’esperienza unica che arricchisce le proprie conoscenze. Qui è custodito anche il testo più antico, risalente al 1509, di Aldo Manuzio. Un vero patrimonio nazionale della tipografia.

Bassano del Grappa

4) Là ci darem la mano…

Bassano del Grappa è un’incantevole cittadina medioevale, circondata da colline e con un clima mite. E’ conosciuta per la produzione di grappa e per il Ponte Vecchio, ponte coperto costruito su progetto del Palladio, che attraversa il fiume Brenta, incendiato e bombardato più volte e poi ricostruito. Ma la città offre tanto altro, per esempio merita una visita Ca’ Erizzo, un elegante villa del ‘400, che nel 1918 fu residenza della Sezione Uno delle ambulanze della Croce Rossa Americana. Tra i volontari autisti c’era anche Ernest Hemingway, il cui racconto MS 843 del 1919 intitolato “The Woppian Way” o “The passing of Pickles Mc-Carty” prende le mosse proprio da Ca’ Erizzo e dagli Arditi. In una parte del complesso, restaurato dall’attuale proprietario dott. Renato Luca, ha sede il Museo Hemimgway e della Grande Guerra, con una parte espositiva con 58 grandi pannelli con spiegazioni storiche, fotografie e testimonianze varie ed ospita inoltre una “Collezione Hemingway” con una vasta documentazione del celebre scrittore.

penne Montegrappa

5) Il top dei top per scrivere

A Bassano ha sede un’eccellenza del Made in Italy: l’azienda Montegrappa, che da un secolo -è stata infatti fondata nel 1912- produce penne stilografiche, dei veri e propri capolavori artigianali. Sono interamente realizzate a mano, selezionando materiali di alta qualità, alcune con materiali e pietre di preziose, che diventano oggetti di pregio e ambiti dai collezionisti. E’ lunga la serie di personaggi famosi che hanno tenuto in mano una penna stilografica: figure illustri del mondo della politica, dello sport, del cinema, dello spettacolo e dell’imprenditoria. E varie stilografiche sono state anche disegnate e personalizzate da alcuni di loro. 

parapendio e deltaplano

6) Deltaplano o parapendio o…

Il territorio nei dintorni del Monte Grappa, è considerato la “Mecca del volo libero” per le favorevoli condizioni atmosferiche e le caratteristiche naturali, con quasi una totale assenza di vento forte, adatte sia ai principianti che ai piloti più esperti, che desiderano partire per affrontare voli di cross sfruttando la fascia Pedemontana Veneta. Sono otto le aree di decollo, tre di atterraggio, implementate da servizi e ospitalità che la rendono la meta perfetta per tutti gli amanti del parapendio e del deltaplano in Veneto. Ma nelle Prosecco Hills si può anche praticare il ciclismo da strada con ben dieci salite asfaltate che conducono alla stessa meta: Cima Grappa. Anche gli amanti delle mountain bike troveranno un territorio ricco di percorsi a loro dedicati. E poi trekking, hiking, trail running, arrampicata e canyoning

Latteria Perenzin

7) Vino, asparagi, radicchio, formaggi e tanto altro

La zona del Monte Grappa offre una ricca quantità di prelibatezze stagionali: l’asparago bianco DOP di Bassano del Grappa, le ciliegie di Marostica IGP, il radicchio di Treviso IGP, le mele di Monfumo, il Biso (pisello) di Borso e i marroni del Monfenera IGP. E poi i formaggi del Grappa (Morlacco e Bastardo), buonissimi quella della Latteria Perenzin che dal 1898 li formaggi, e poi la Sopressa e anche l’olio extravergine ricavato dalle olive che crescono alla perfezione con il clima mite della Pedemontana. Il Prosecco DOCG della zona di Valdobbiadene e Conegliano, i vini dei Colli Asolani e del Montello e quelli delle colline di Breganze. Tenuta Amadio è una realtà vinicola con sede a Monfumo, gestita dai fratelli Simone e Silvia Rech, che hanno voluto recuperare la vocazione vitivinicola del territorio e ripopolare di vigneti la proprietà. Tra i vini di punta c’è l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Millesimato. Mentre l’azienda vitivinicola Villa Sandi si trova all’interno di una splendida villa di scuola palladiana, con oltre un chilometro di cantine e dove viene prodotto il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, un vino elegante, dalle caratteristiche note floreali e fruttate che lo contraddistinguono in tutte le versioni.

Info: Prosecco Hills

L’articolo Prosecco Hills: 7 ottimi motivi per visitarle proviene da Isabella Radaelli.

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