Per polvorones generalmente s’intendono dei frollini spagnoli alle mandorle, assimilabili credo a dei sablé (dico credo perché, in effetti, non li ho mai mangiati, ho solo raccolto un po’ di informazioni in giro), che si preparano per Natale o per i matrimoni.
L’elemento che rende questi polvorones tipici delle Canarie, è l’uso del gofio, e aggiungo che sono una vera chicca. Credo che, in tutta Italia, saremo solo due persone ad avere il privilegio di poterle fare: io e Silvia :-)
Veramente, sarebbe più corretto dire Silvia ed io, e non per piaggeria, ma perché se non fosse stato per Silvia, e per sua figlia, col piffero che avrei potuto farli anch’io i polvorones!!! Infatti, lo devo a loro soltanto, se ho potuto avere, appunto, il gofio, ingrediente fondamentale della ricetta di questi deliziosi biscotti.
Vi dico molto sommariamente, che il gofio è una farina che si ricava da un mix di cereali e semi che, prima di essere macinati, vengono tostati, per cui la farina che se ne ottiene ha un colore scuro e il caratteristico sapore/profumo di nocciole tostate.
Introvabile da noi, e credo comunque, che lo sia ovunque al di fuori delle Canarie, devo ringraziare Silvia che ha commissionato alla figlia, ormai residente a Fuerteventura da oltre un anno, di portare in Italia, in occasione di una sua visita alla mamma, un pacco tutto per me.
Grazie Silvia e grazie Figlia di Silvia, ho apprezzato moltissimo la premura, e parimenti la ricetta di questi biscotti che mi piacciono da matti e che farò ancora, insieme ad altre ricette, da fare sempre col gofio, che stanno prendendo corpo nella mia testa e aspettano solo l’occasione per essere concretizzate.
Ricetta dal blog Un Condominio in Cucina. Mi sono concessa la licenza di cambiare qualche trascurabile dettaglio in corso d’opera, per cui tra parentesi ci sono gli ingredienti della versione originale.
- 100 g di gofio
- 50 g di farina di mandorle
- 40 g di zucchero muscovado (zucchero a velo)
- 60 g di burrolio (50 g di strutto)
- 1 pizzico di sale
- 1/2 cucchiaino (piuttosto abbondante) di cannella in polvere
- 8 cucchiai di latte (acqua q.b.)
- zucchero a velo per spolverizzare
Impastare tutti gli ingredienti, a mano o nell’impastatrice, come si preferisce, e far riposare la massa almeno un’ora in frigo, dopo averla avvolta nella pellicola alimentare. Quindi riprenderla, stenderla col mattarello e coppare i biscotti nella forma desiderata. Io ho ricavato una quarantina di biscotti, ma li ho fatti troppo sottili. Non contenendo agenti lievitanti di alcun tipo, questi biscotti non gonfiano per niente, per cui conviene farne magari di meno, ma tenersi più larghi con lo spessore della sfoglia.
Disporre i biscotti sulle leccarde foderate con la cartaforno e cuocere a 160° ventilato per circa 12 minuti.
Farli raffreddare completamente, spolverizzarli con lo zucchero a velo e…
… occhio a chi si frega l’ultimo biscotto!!! :-P