Sarà una polpetta leggera,
elegante,
in altre parole gentile,
da farsi mangiare anche con le mani.
E cos’è la gentilezza
se non il risultato di un garbato dosaggio
tra dolcezza e sincerità̀?
(Gualtiero Marchesi)
La polpetta, comfort food per eccellenza, sinonimo della cucina della mamma e della nonna, versatile, gustosa ed invitante, il piatto familiare per antonomasia, amato da tutti grandi e piccini. Il classico dei classici, una sfiziosa sfera presente in quasi tutte le culture culinarie del mondo. In Irlanda, ad esempio, le polpette sono molto piccole, fatte con carne di agnello o pecora, ed oltre ad avere un sapore forte, sono solitamente anche molto speziate e piccanti, si chiamano meatballs. In Scozia invece le chiamano Faggots e sono preparate con un impasto di cuore di maiale, fegato e pancetta, a cui aggiungono varie erbe aromatiche per insaporirle. In Turchia, invece, troviamo le kofte, sono di forma allungata, non rotonda, e vengono preparate con carne di agnello e manzo e servite con yogurt greco e salsa piccante. L’Olanda e i Paesi Bassi sono famosi per le bitterballen, delle piccole palline preparate con carne bollita e sminuzzata, condita con cipolla e prezzemolo, poi ammorbidita nel burro e nella farina, vengono impanate e fritte e solitamente servite con senape piccante. Anche in Germania ovviamente esistono le polpette che, nonostante il nome impronunciabile, Königsberger Klopse, sono considerate un vero piatto nazionale. Contengono solo carne, ma spesso sono preparate usando anche alici o aringhe e vengono servite con una salsa ai capperi e patate lesse. In Austria invece troviamo le Fleischlaberl, delle semplicissime palline di sola carne molto fritte e molto speziate. Andando in Polonia troviamo le pulpetj preparate mescolando carne magra con tante cipolle e uova, cotte al forno e servite con salsa al pomodoro o salsa ai funghi. Le polpette svedesi si chiamano kotbullar, un mix di carne macinata di manzo, maiale e vitello condita con cipolla e pane bagnato nel latte, vengono cotte nel burro e servite con una salsa a base di panna, vino, patate e uovo. Mentre in Norvegia troviamo le lihapullat a base di carne di renna, manzo e maiale a cui si aggiunge pangrattato bagnato nel latte e cipolle. Queste polpette vengono servite con la classica salsa di mirtilli rossi. Anche la Spagna ha le sue sfere di carne le albondigas, preparate nella maniera classica con carne di manzo e spezie varie, ma servite con una salsa al pomodoro a base di cipolla. Mentre in Portogallo troviamo le almondegas, composto molto simile, però vengono servite in una zuppa di brodo di pollo. In Grecia le polpette si chiamano Youvarlakia, sono a base di carne macinata, cipolla, menta e riso, e vengono servite con salsa allo yogurt. Allontanandoci geograficamente ed arrivando in Giappone troviamo delle polpette di pollo, zenzero e aglio chiamate tsukune. Mentre in Vietnam si chiamano Thjt vien e sono parte integrante di uno dei piatti nazionali, il pho, una zuppa di manzo servita con spaghetti di riso, lime e pomodoro a cui si aggiungono le polpette prima cotte nel pomodoro e nella cipolla. In Indonesia, invece, le Bakso sono delle polpette generalmente a base di pollo o manzo, servite in brodo con uova sode, vermicelli di riso, dumplings al vapore e wonton fritti. E dopo questa lunga carrellata in giro per il mondo, torniamo nella mia cucina, dove oggi vi propongo delle semplicissime e profumatissime polpette al limone, rese morbidissime dalla cottura nel vino, una lenta cottura in padella. Un modo davvero facile e veloce per un secondo di carne semplice, ma gustoso che farà tutti felici.
Ingredienti
per circa 28/30 polpette
500 gr di carne macinata mista (manzo/vitella/maiale)
100 gr di pane raffermo
2 uova bio
50 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
½ limone bio
Farina 00 q.b.
Latte q.b.
vino bianco q,b,
Sale
Olio evo
Procedimento
Per ottenere delle ottime polpette, prima di tutto bisogna scegliere la materia prima giusta, per cui niente macinato preconfezionato, vi consiglio invece di selezionare dal vostro macellaio di fiducia dei bei pezzi di carne mista a vostro gusto e di farli macinare al momento. Prima di iniziare la preparazione delle vostre polpette ricordate di mettere il pane raffermo ad ammorbidire nel latte fresco per circa dieci minuti e poi di strizzarlo bene e sbriciolarlo. Ora che tutti gli ingredienti sono pronti mettete in una ciotola dapprima la carne macinata, salatela, e mescolatela bene. Io vi consiglio di non utilizzare utensili vari, ma solo le vostre mani sono indiscutibilmente gli attrezzi migliori e meno invasivi per il mescolamento della carne. A questo punto aggiungete il parmigiano grattugiato, il pane ammollato nel latte e ben strizzato, la scorza grattugiata di mezzo limone e le uova. Mescolate con le mani fino ad amalgamare benissimo gli ingredienti tra loro ed ottenere un composto morbido, poi sempre con le mani prendete poco impasto per volta e formate delle palline della dimensione di un’albicocca. In ultimo passate leggermente le polpette nella farina. In un tegame antiaderente fate scaldare un filo di olio evo e adagiatevi le polpette, fatele rosolare a fuoco vivace da entrambi i lati poi aggiungete una spruzzata abbondante di vino bianco, lasciate evaporare, poi coprite ed abbassate la fiamma al minimo. Lasciate cuocere coperto, a fuoco bassissimo, girando le polpette di tanto in tanto, e seguitando ad aggiungere vino ogni volta che vedrete il fondo di cottura asciugarsi, fino a cottura completa della carne. Questa lenta cottura nel vino, coperta, renderà le vostre polpette morbidissime. Perfette da servire calde, tiepide o a temperatura ambiente. Nel caso vi avanzassero potrete conservarle in frigorifero, e dopo averle tenute un paio d’ore a temperatura ambiente, scaldarle in padella antiaderente coperta per 5 minuti. Ovviamente potrete anche prepararle, formarle, surgelarle crude e cuocerle al bisogno.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!