Eccoci all’appuntamento mensile con l’MTC e la sfida63, questa volta proposta da Silvia Zanetti, vincitrice della sfida 62.
Mi piace il fritto, non lo faccio spesso, ma avendo due ragazzi che adorano cotoletta e patatine, capita che almeno una volta al mese, si vada di fritto. Poi aggiungiamo anche una serata a panzerotti e la media sale.
Finora avevo sempre pensato che l’olio di arachide fosse il migliore per friggere, ma il Doc Michael Meyers, Medico Chirurgo, specialista in Oncologia, Chirurgia Oncologica, Nutrizione clinica, Nutrizione preventiva, mi ha fatto cambiare parere. Purtroppo difficile di andare di Olio di cocco qui a Milano. Ci lavoreremo su. A volte riesco a cuocere la cotoletta nel burro, purtroppo finora senza chiarificarlo.
Quante cose che si imparano con le sfide dell’MTC. Sembra un gioco, ma è una scuola. Ed io che insegno a scuola penso che anche la scuola dovrebbe essere così, un gioco. Forse si imparerebbe di più. Ma non sempre si può fare. E comunque una motivazione che ti spinge a cercare, ad essere curioso, ci deve essere. Altrimenti sei e stai fermo, aspettandoti che le cose arrivino a te. Non sempre funziona. La capacità di cogliere al volo di essere nel posto giusto al momento giusto non ce l’hai se non hai coltivato la tua curiosità. Quindi il momento, se arriva passa e va.
Tornando alle cose serie ho cercato di seguire le istruzioni di Silvia. Ho avuto qualche problema nell’esecuzione: il primo pezzo messo a friggere si è avvampato cuocendosi poco, e comunque il rischio che il pollo restasse crudo, specie per la parte di carne attaccata all’osso è stato alto, perchè i pezzi sono grossi. Solitamente cuocio pezzi molto più piccoli. Tipo nugtes. O le cotolette che sono più sottili.
Altra cosa: non avevo mai lasciato la pelle, come questa volta. Ma è risultata buona. Croccante.
Ho fatto le due versioni: una solo farina e per l’altra, diciamo quella creativa, ma non credo che nulla abbia a che fare con la creatività, ho usato al posto della farina bianca, la farina di mais. Il fioretto.
Il pollo è risultato croccante nella parte esterna e morbido e succoso internamente. Non unto.
Sarà stata la marinatura che in entrambe le versioni è stata fatta nel latticello ottenuto come da indicazioni per il Secondo metodo di Silvia, con yougurt, latte e limone?
Misurata la temperatura dell’olio che era a 175°
Il pollo è stato lavato e fatto a pezzi
Ingredienti:
Per la marinatura
250 g latte parzialmente scremato
250 g yogurt magro
10 ml succo di limone filtrato
Un pollo di circa un kilo intero e tagliato secondo l’infografica MTC
per il mezzo pollo solo infarinato
farina bianca
per il mezzo pollo panato
farina di mais fioretto
pane grattugiato
2 uova
sale
Al pollo ho aggiunto la salsa: una maionese pastorizzata con un evidente sentore di senape.
Per la maionese pastorizzata, aromatizzata alla senape.
dal libro “La cucina di casa nella nostra tradizione Mediterranea”
di A.Polese
Montare l’uovo intero e i tuorli, unire il sale e la senape. Scaldare l’olio di arachide a 121° e versarlo a filo sulle uova. Alle uova montate aggiungere a filo l’olio extravergine, il limone, l’aceto precedentemente portato a bollore e ridotto della metà e lasciato raffreddare.
Continuate a montare fino a raffreddamento della maionese.
Ingredienti:
2 tuorli a temperatura ambiente
1 uovo intero
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di senape
il succo di 1 limone
0,5 dl di aceto bianco
2 dl di olio di arachidi
2 dl di olio extravergine di oliva