Ad Oropa, appunto, c’è il famoso santuario dedicato alla Madonna nera, cui noi biellesi siamo molto devoti. Ogni paese della zona sale ad Oropa tutti gli anni in processione, per invocare protezione ed aiuto.
La polenta concia è una leccornia che tutte le trattorie e ristoranti intorno al santuario propongono. Questa è la ricetta originale offertami da un oste generoso: per questa preparazione lui usa la toma giovane prodotta con il latte di una particolare razza bovina (la pezzata d’Oropa) ed il burro d’alpeggio…
Non è certo un piatto leggero, ma vale veramente la pena di fare uno strappo per gustare una simile golosità…
Ingredienti:
-3 hg di farina di mais
-1 litro d’acqua
-1 litro di latte
-2,5 hg di toma giovane
-1,5 hg di fontina
-1 hg di burro di cascina
-2 spicchi d’aglio
-3 foglie di salvia
-scaglie di parmigiano a piacere
-sale
-pepe
Cottura :1 ora
Difficoltà: bassa
Costo: basso.
Preparazione: in un paiolo di rame portare a bollore l’acqua ed il latte con un pugno di farina tolta dal quantitativo previsto (questo per togliere il sapore di acqua bollita).
Quando il liquido raggiunge l’ebollizione aggiungere la farina a pioggia mescolando di continuo, in modo da evitare la formazione di grumi: la polenta deve risultare morbidissima, perchè durante la cottura si addensa parecchio.
Fare cuocere 50 minuti mescolando spesso.
Mentre la polenta cuoce tagliare il formaggio. Fare dunque soffriggere a fuoco dolce il burro con la salvia e l’aglio che andranno poi tolti.
Quasi a fine cottura aggiungere alla polenta il formaggio mescolando perchè si sciolga completamente.
Servire in piatti riscaldati.
Ogni commensale aggiunge la quantità di burro che desidera, una spolverata di pepe nero ed ecco pronta un’assoluta bontà!