A Luzzi, in provincia di Cosenza, in occasione della festa di sant’Aurelia Marcia la prima domenica di Settembre, si prepara la Pittattassima, un pane aromatico impastato con l’acqua di bollitura dei ceci, l’anice e la cannella. Questo pane, ormai in via di estinzione, è legato alla Santa di origine romana in quanto il pane di ceci era tipico della città di Roma.
Un pane che ormai non fa più nessuno nelle case, in quanto un pò laborioso, ma che un tempo era di sostentamento per le famiglie contadine che cercavano di utilizzare quanto avevano in dispensa, creando così dei prodotti di nicchia.
Ingredienti
- Lievitino
100 gr di farina
100 ml di acqua
10 gr di ldb fresco
Per l’impasto
lievitino
300 gr di farina di grano tenero 0
100 gr di ceci
un pizzico di cannella in polvere
un pizzico di semi di anice
1 foglia di alloro
sale q.b.
acqua q.b.
Preparazione
Preparate il lievitino e fatelo lievitare per almeno 12 ore.
Lessate i ceci in una pentola con abbondante acqua e la foglia d’alloro.
Una volta cotti tenete da parte l’acqua di cottura. Lavorate a mano oppure con la planetaria la farina, il lievitino e a filo l’acqua dei ceci. Alla fine aggiungete l’anice, la cannella e il sale.
Impastate fino ad avere un panetto liscio e omogeneo e poi formate delle ciambelle non molto grandi. Disponetele su delle teglie rivestite con carta forno e lasciatele lievitare fino al raddoppio.
Trascorso il tempo infornatele nel forno già caldo a 200° per 30 minuti circa.