Della colomba classica, dolce simbolo della Pasqua Italiana, ha l’aspetto esteriore e la consistenza soffice con l’impasto dalla struttura ben alveolata, mentre nel gusto può ricordare il casatiello napoletano, il pane condito con strutto formaggio, uova e salumi caro ai napoletani e immancabile il sabato santo e nella gita fuori porta di Pasquetta.
Ma la nuova Colomba Conciata, una colomba “salata” o se preferite, gastronomica, ha una sua personalità ben definita e rispettosa del disciplinare, tanto da essere risultata vincitrice del concorso torinese ““Una Mole di colombe e cioccolato” (seguita dalla “Colomba nzogna e pepe”, della Pasticceria De Vivo di Pompei, mentre Sal De Riso Costa d’Amalfi si è aggiudicato il 3° posto) .
La presentazione ufficiale si è tenuta presso Villa D’Angelo Santa Caterina, a Napoli, con la partecipazione degli ideatori, Manuel Lombardi, produttore nella sua azienda “Le Campestre” del Conciato Romano il più antico formaggio d’Italia, e il maestro pasticciere Michele Cappiello del Gran Caffè Cappiello di Santa Maria Capua Vetere.La Colomba Conciata, ottimo prodotto ad un ottimo prezzo, si identifica fortemente col territorio in cui nasce ed è ricca del patrimonio produttivo che esso offre; a produzione necessariamente limitata, come limitata è la produzione di Conciato Romano (quello usato per la Colomba è a maturazione relativamente breve, circa 6 mesi), che con pomodori secchi, salsiccia di nero casertano ed erbe aromatiche rendono questa colomba unica, con gusti e profumi decisi e persistenti.
Un risultato ottenuto dopo oltre 5 mesi di prove in laboratorio, al fine di ottenere un giusto bilanciamento, con la giusta quantità di zuccheri, totale assenza di conservanti o additivi vari, infuso alcoolico di rosmarino come antimuffa e la soffice consistenza che solo un buon lievito madre sapientemente usato può conferire.Alla degustazione della Colomba Conciata è seguita la degustazione di altri prodotti dei fratelli Cappiello: la colomba classica, morbida, ricca di pezzetti di cubetti di scorza di arancia candita artigianale e quella al pistacchio (secondo me un po’ troppo dolce), la pastiera, che i Cappiello preferiscono tenere un po’ umida al cuore, profumatissima e anch’essa ricca di pezzetti di scorza d’arancia candita, altra caratteristica che la contraddistingue è l’uso di grano acquistato crudo e cotto in laboratorio; e il “Sospiro d’Angelo”, una loro creazione esclusiva, un semifreddo all’italiana composto da pandispagna, crema zabaglione e alle mandorle e torrone, con pezzetti di cioccolato e spolvero finale di cacao e infine, un altro dolce della tradizione pasquale di S. Maria Capua Vetere, la Pigna, o casatiello dolce, che è realizzato con la ricetta esclusiva di famiglia.E mentre si degustava e si sorseggiava uno dei liquori della Distilleria Petrone lo sguardo andava dallo splendido panorama che la sala del Villa d’Angelo offre, all’enorme gorilla realizzato tutto in cioccolato fondente al 60%, del peso di 30 kg che ci scrutava col suo sguardo bonario!
qui l’album completo.
Azienda Agrituristica “Le Campestre” Via Buonomini,
Castel di Sasso (Ce)
Tel. 0823.878277 / 347. 0580014 / 366. 7201685
Gran Caffè Cappiello
Viale del Consiglio D’Europa, 32
81055 – Santa Maria Capua Vetere
(Caserta)
Tel.: +39 0823 811 93 1
D’Angelo Santa Caterina
Via Aniello Falcone 203 80127 Napoli
081 578 97 72