La pasta chi vruoccoli arriminati è un primo piatto semplice e molto gustoso tipico della bellissima regione Sicilia e in particolare della meravigliosa città di Palermo. Di base è un piatto vegetariano che può essere insaporito con tantissimi ingredienti fra cui le acciughe sottolio, per esempio. Come da tradizione, a questo piatto ci si aggiunge lo zafferano, una spezia molto amata dai siciliani che conferisce una colorazione di un caratteristico colore giallo alla preparazione finita.
Il vruoccolo per i palermitani, al contrario di quanto si possa pensare, è semplicemente quello che tutti noi conosciamo sotto il nome di cavolfiore. Esso deve avere foglie croccanti, colore acceso con infiorescenze rigide e nessun annerimento.
È un piatto che contiene una piccola insidia al suo interno, volete sapere quale? Beh il cosiddetto “fetu ri vruoccoli“. Se decidete di preparare questo piatto, preparatevi a riempire la vostra casa di “fetu“. Il termine arriminato deriva dal fatto di mescolare continuamente la pasta per dare la giusta cremosità. Altra caratteristica fondamentale per preparare tale bontà è sicuramente la muddica atturrata, ovvero del semplice pangrattato tostato in padella con olio extravergine d’oliva e sale.
Fra gli ingredienti troviamo anche l’uva passa e i pinoli. L’uva passa, definita passulina dai siciliani, insieme allo zafferano fu importata dagli arabi in Sicilia.
Sapete perché ho preparato questo piatto? Ovviamente per celebrare la giornata nazionale della pasta chi vruoccoli arriminati che è proprio oggi, secondo il Calendario del Cibo Italiano di AIFB. Se volete leggere di più sulla storia che ho scritto vi invito a cliccare sul sito AIFB per leggere il mio articolo completo.
Ora siete curiosi di scoprire la mia nuova bontà? Seguitemi in cucina!
Pasta chi vruoccoli arriminati
Ingredienti
400 g. di bucatini;
1 kg. di cavolfiore;
50 g. di passolina (uvetta);
1 bustina di zafferano;
1 cipolla;
50 g. di acciughe sotto sale;
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva;
Q.B. Sale;
Q.B. Pepe;
Q.B. Muddica atturrata.
Preparazione
Per prima cosa pulire il cavolfiore avendo cura di staccare molto delicatamente tutte le cimette. Lavatelo e successivamente scottatelo in acqua bollente per circa 10 minuti. Nel frattempo tritate finemente la cipolla e fatela appassire in un tegame con l’olio extravergine d’oliva. Unite le acciughe e fatele sciogliere nel condimento mescolando continuamente.
A questo punto unite l’uvetta, i pinoli e le cimette di cavolfiore precedentemente scolate. Mi raccomando quando andrete a scolare il cavolfiore abbiate cura di mantenere l’acqua di cottura perché è lì che andremo a cuocere i nostri bucatini. Fate rosolare il cavolfiore a fiamma media e mentre lo farete cuocere bagnatelo con un bicchiere di acqua di cottura del cavolfiore in cui avrete fatto sciogliere lo zafferano.
Regolate di sale e pepe e proseguite la cottura per 15 minuti. Fate bollire l’acqua dove avete cotto il cavolfiore e cuocetevi i bucatini. Scolateli al dente, quindi versateli nel tegame e “arriminate” continuamente fino a rendere il sugo ben cremoso. Fate riposare per almeno 2 minuti e nel frattempo dedicatevi a preparare la muddica atturrata.
Fate scaldare una padella e copritela con del pangrattato. Unite un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale, quindi lasciate dorare il pangrattato mescolando continuamente in modo da non farlo bruciare. Una volta pronta spolverate ogni piatto con la muddica atturrata e servite la pasta chi vruoccoli arriminati ben calda.
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