OH LE MADELEINES!!!

I metalli si riconosco dai suoni…



Le persone dalle parole e , soprattutto, dalle azioni…
Baltasar Graciàn ( 1601-1658)


“Piccolo, delicato biscotto di pasta friabile a base d’uovo, burro, zucchero e farina, cotto in tipici stampini decorativi a forma di conchiglia. E’ una classica specialità francese, in particolare dell’Alsazia, la cui originaria elementare preparazione risalirebbe al lontano ‘700. La cronaca del tempo ricorda che al re di Polonia Stanislao Leszczynski, ospite del genero re Luigi XV, furono servite, confezionate per la prima volta da una vecchia cuoca, delle madeleine delicatamente profumate di arancia e bergamotto, golosità molto apprezzate alla corte di Versailles. 
Il biscotto è famoso anche perché lo scrittore francese Marcel Proust, nella suo libro “Recherche du temps perdu” (ricerca del tempo perduto), lo cita nel primo capitolo. Qui il protagonista ancora ragazzino, assaporando una tazza di the nella quale è inzuppato un dolce molto particolare, corto e gonfio che si chiama “madeleine”, tocca uno stato di felicità e quasi di estasi. ”

Ecco qui sopra, riportata, una piccola ma efficace storia di questi deliziosi biscotti, semplici da realizzare ma con qualche accortezza.


Stamattina mi sono divertita a fotografarle prima che sparissero tutte. 
In passato , dopo vari insuccessi , e sì che di madeleines ne avevo preparato tante,  avevo smesso di farle.
Quando si preparano dolci o biscotti una perfetta riuscita è fonte di grande gioia anche perché noi tutte ci impegniamo nella loro realizzazione.
Il segreto, come si potrà leggere più sotto, consiste nello sbalzo termico durante la cottura.
Base alle ciance e passiamo alla ricetta!!

 Tempo  di preparazione: 10′ più riposo in frigo anche 1 notte
Costo: Basso
Difficoltà:*
 La ricetta per delle Madeleines perfette ( anche se le mie non sono perfettissime ) è presa da qui.
Grazie cara collega blogger!!!

INGREDIENTI

2 UOVA GROSSE ( CIRCA 120 GR)
120 GR DI ZUCCHERO
100 GR DI FARINA 00
3 GR DI LIEVITO PER DOLCI
100 GR DI  BURRO
1 PIZZICO DI SALE
lA BUCCIA GRATTUGIATA DI UN LIMONE BUO O UNA FIALETTA AROMA LIMONE

In tutti i dolci la raccomandazione ricorrente e valida è che tutti gli ingredienti che provengono dal frigo siano portati  in seguito a temperatura ambiente.
Le uova devono essere grosse ( il peso dovrebbe corrispondere a 120 gr ..
Le mie ne pesavano 114 ma non sono stata a strapparmi i capelli.
Il burro deve essere fuso e appena tiepido ( il microonde aiuta sempre).
Montare le uova a lungo con lo zucchero. 
Se avete una planetaria non è un peso: se solo sapessi dove metterla la comprerei domani..
Le uova montate devono triplicare almeno di volume.
Aggiungere la buccia grattugiata del limone che, volendo, si può unire subito e gradualmente il burro fuso.
Setacciare la farina con il lievito e un pizzico di sale quindi aggiungerla gradualmente setacciandola di nuovo.
Si può mescolare con la spatola di silicone  o con un frustina manuale , ma sempre dal basso verso l’altro.
Ora sigilliamo la scodella e poniamola in frigo per una notte o per almeno 3 ore.
Io ho usato gli stampi di silicone che uso da anni.
Se non li si possedesse imburrare ed infarinare quelli che si hanno a disposizione   eliminando l’eccesso di farina.
Ora al momento di concludere accendere il forno a 250°
Porzionare l’impasto nei vani delle cavità, un cucchiaino da the va bene per ognuno.
Abbassare la temperatura a 225° ed infornare .
Cuocere per 8′-10′.
Se la gobbetta non appare subito, com’è ovvio, non disperate .
Si formerà entro i tempi indicati.
Sfornare e togliere le madeleines appena possibile ponendole su una griglia su cui abbiamo sistemato un foglio di carta da forno.

Per evitare che rimangano appiccicate alla griglia!!!


Buona giornata a tutti!!!

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