Come altri grandissimi e talentuosi musicisti quali, ad esempio, Puccini e Rossini, anche Niccolò Paganini, il più grande violinista della storia della musica ed orgoglio genovese, era un grande amante dei piaceri della tavola. Testimonianza concreta ne è la ricetta dei ravioli e del sugo alla genovese (il tocco) da lui vergata ed oggi custodita nella biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washington. Niccolò Paganini amava moltissimo la cucina ligure, in particolare il minestrone realizzato dalla madre.
Di questo, dell’arte di Paganini e delle iniziative legate alla sua memoria che si svolgeranno a breve a Genova, si è parlato martedì 21 maggio nella Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria Spinola, grazie all’evento promosso da Pietro Bellantone, presidente di EventidAmare, l’organizzazione no profit che si occupa della realizzazione di eventi culturali legati all’arte, all’enogastronomia, al turismo e mirati alla valorizzazione del patrimonio ligure in ambito nazionale ed internazionale.
Durante l’evento è stato presentato il progetto La vetrina di Paganini, iniziativa in collaborazione con l’Associazione Amici di Paganini che ha sede in via Garibaldi a Genova. Nel 2020, il Comune di Genova, riconoscendo il valore e l’impegno dell’attività dell’organizzazione ha concesso, in comodato d’uso, lo spazio che è oggi sede legale e centro di rappresentanza dei progetti legati alle celebrazioni del grande violinista. All’interno del locale, il materiale riguardante l’artista genovese è liberamente consultabile.
Nella vetrina della sede dell’Associazione Amici di Paganini saranno esposte opere dedicate all’artista. I primi dipinti in mostra sono quelli di Claudia Nicchio ed Enrico Merli. Successivamente, protagoniste saranno le opere di Anna Maria Agostino, Franco Buffarello, Teresa Maggiore ed un lavoro dello scultore ungherese Balàzs Berzsenyi.
L’evento di martedì è stato allietato dalle note del violino del Maestro Eliano Calamaro, che ha eseguito alcuni brani di Paganini ed una struggente versione di Ma se ghe pensu, tradizionale brano della cultura musicale genovese, scritta da Mario Cappello nel 1925.
Il maestro Calamaro ha inoltre presentato In carrozza con Paganini, il libro scritto a quattro mani con Cesare Lombardo.
Un originale viaggio musicale in compagnia del violinista del diavolo attraverso le vie ed i quartieri di Genova, fino alla Riviera di Levante e nell’ entroterra, per conoscerne storia, gastronomia e tradizioni. Un itinerario affascinante tra realtà storica e suggestioni, in compagnia di Paganini e del suo violino.
Dalle piacevoli note musicali del violino si è poi passati ai piaceri della tavola e alle tradizioni gastronomiche della nostra regione amate dal compositore, come sempre superbamente raccontate dal Professor Virgilio Pronzati, giornalista enogastronomico ed enologo, nonché fonte preziosa ed inesauribile di cultura del cibo e del vino.
Ringrazio Pietro Bellantone, Presidente dell’Associazione EventidAmare, per il gentile invito.