Si, ho capito: essere sincera, parlare schietta senza troppi peli sulla lingua, dire le cose come stanno, ribellarsi, fare quella che sta fuori dal coro, essere la pecora nera – orgogliosamente, peraltro – si paga a caro prezzo. Ma la cosa non mi abbatte, anzi: essere schietti e diretti comporta, sì, il rischio di essere più soli ma alleggerisce il cuore perché si ha la certezza matematica che le persone che decidono di starci accanto lo fanno per una corrispondenza e non per mera convenienza. Ecco, è esattamente questa la mia forza e se dovessi descrivermi attraverso un ingrediente, il peperoncino farebbe proprio al caso mio! Non fraintendetemi: non scelgo il peperoncino in senso – più scontato – malizioso ma in virtù del fatto che so essere pungente al momento giusto e nella dose giusta. Nella vita mi piacciono la schiettezza e la semplicità.. e cosa c’è di più schietto di un peperoncino moruga?! Allora, per restare in tema, stasera vi propongo un piatto che mi intriga tantissimo perché: 1) semplice – nella preparazione e nel gusto, 2) piccante – ma al punto giusto, 3) dal sapore – schietto e verace – di mare. Sto parlando dei moscardini freschi in un umido di pomodoro, peperoncino moruga e timo. Mi raccomando: da accompagnare con crostoni di pane toscano, tostati e strusciati con uno spicchio d’aglio. Altrimenti, se non fate la scarpetta e se non vi leccate poi le dita, perdete il godimento!
Ingredienti.
Moscardini freschi, lavati e puliti.
Passata di Pomodoro, oppure 3 o 4 pomodori ben maturi.
Peperoncino Moruga, Olio extravergine d’Oliva, Sale fino, Vino Rosso, Cipolla Bianca, Timo.
Procedimento.
Si fa soffriggere la cipolla bianca in olio extravergine d’oliva e peperoncino moruga – senza esagerare – a fiamma dolcissima; quando la cipolla diventa morbida, si aggiungono i moscardini, si alza la fiamma e si aggiusta di sale e timo. Si fa insaporire per qualche minuto, mescolando, poi si sfuma con il vino rosso. Quando il vino è evaporato, si aggiunge la passata di pomodoro e/o 4 pomodori maturi tagliati grossolanamente, si amalgama bene il tutto e si fa cuocere a fiamma media, nella pentola a pressione per una ventina di minuti, dopo di che si apre la pentola e si assaggia. I moscardini a quel punto dovrebbero essere morbidi e sugosi. Si portano subito a tavola e si accompagnano con crostoni di pane tostato su cui si è strusciato uno spicchio d’aglio.