Come vi avevo anticipato nel post precedente, ecco la ricetta che ho creato usando i burger buns al carbone vegetale. Li ho preparati qualche giorno fa per una cena informale con amici e per Natale, da servire come antipasto, in questo giorno il salmone non può proprio mancare.
In questo piatto i colori la fanno da padrone per la vista e i contrasti ben bilanciati al gusto: la croccantezza dei semi si incontra/scontra con la morbidezza della farcia, la dolcezza del pane con l’affumicato del salmone e con la punta di acidità della senape. Il tutto ammorbidito dalla crema di avocado avvolgente. Nel complesso un sapore davvero molto equilibrato.
Per comodità potete utilizzare il salmone già affumicato ma se volete provare una salmone ancora più gustoso, potete realizzarlo seguendo una tecnica molto semplice, diffusa soprattutto nei paesi nordici, che viene detta anche marinatura a secco.
La marinatura a secco viene di solito usata per tranci di pesce o per carni rosse di una certa importanza. Per poterla realizzare occorre che l’ingrediente da marinare sia lavato, ben pulito ed asciugato con cura, poi occorrerà sale e zucchero in dosi uguali in una quantità che sia in grado di ricoprirlo completamente e gli aromi che volete utilizzare per insaporire.
Con questa tecnica si sfrutta la capacità del sale di “cuocere” e disidratare che unita alla presenza dello zucchero manterrà equilibrato il gusto.
Le dosi che trovate di seguito sono per 15 mini burger da 30 g ciascuno
Ecco come procedere:
Pane: da fare il giorno stesso o da congelare e far scongelare quando serve.
Salmone: da preparare almeno 24 ore prima + se il pesce e fresco, il congelamento di almeno 3 giorni in freezer per evitare il contagio di un pericoloso parassita che può annidarsi nei pesci crudi, l’Anisakis, che può causare gravi danni all’uomo. La cottura lo elimina completamente ma non la marinatura, perciò il congelamento è fondamentale.
Crema di avocado: da fare poco prima di comporre il burger.
INGREDIENTI e PROCEDIMENTO
Per i burger buns:
Seguite la ricetta e il procedimento che trovate QUI
Per il Salmone marinato alla svedese:
400 g di salmone fresco, in un unico trancio o in due tranci (alti 1,5/2 cm – non meno)
200 g sale
200 g zucchero
Qb Pepe rosa
Qb finocchietto
1. Congelare il pesce per almeno 3 giorni. Scongelarlo, lavarlo e asciugarlo avendo cura di togliere eventuali lische e le pelle.
2. Mescolare insieme lo zucchero e il sale.
3. In una pirofila capiente mettere un primo strato di sale e zucchero miscelati, adagiarvi il finocchietto e il pepe rosa e infine il salmone. Coprire con il resto del mix facendo attenzione che il pesce sia completamente coperto. Chiudere con la pellicola trasparente e riporre in un luogo fresco o in frigo per almeno 3 ore.
In generale il tempo necessario dipende dal prodotto e dal suo peso. Per due tranci da 200 g ciascuno almeno tre ore sono il tempo minimo. Se parliamo di pezzi più grossi anche 10 ore.
4. Una volta raggiunto il grado di marinatura, si estrae il pesce dal composto che nel mentre sarà diventato un po’ acquoso, lo si lava bene e lo si asciuga con cura. Affettare a fette sottili.
Per la crema di avocado:
1 avocado maturo
2 cucchiai di olio
1/2 lime
Qb sale
Qb pepe
1. Lavare l’avocado, tagliarlo a metà e togliere il nocciolo. Con un cucchiaino estrarre la polpa e metterla in un recipiente.
2. Spremere il succo di mezzo lime e versarlo sulla polpa di avocado.
3. Aggiungere olio, sale e pepe e lavorare con una forchetta fino ad ottenere una salsa cremosa e senza grumi (l’avocado deve essere maturo).
Per i mini burger:
Qb Senape
Qb finocchietto
COMPORRE I MINI BURGER:
1. Tagliare il pane a metà, sulla parte superiore spalmare un velo di senape.
2. Nella parte inferiore del panino spalmare la crema di avocado, mettere un pochino di finocchietto e le fette di salmone. Chiudere e servire.
Et Voilà!!
Buon week end!
Barbara