Legumi, una miniera di proteine benefiche

Per prima cosa occorre sfatare qualche credenza, i legumi sono ortaggi, cioè prodotti dell’orto, ma non verdure. Quindi, mangiare una porzione di fagioli non corrisponde al consumo di una porzione di insalata. Fanno parte della famiglia dei legumi fagioli, piselli e fave secche, ma anche lenticchie e ceci. I fagiolini invece vengono raccolti ancora immaturi, sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, ma non sono altrettanto proteici.
legumi
Per la loro struttura chimico fisica, i legumi non contengono colesterolo, ma addirittura contribuiscono a ridurre i livelli dello stesso e, pertanto, a mantenere in buona salute arterie ed apparato circolatorio.
Il motivo per cui tante persone non amano i legumi è che sono difficili da digerire, creano gonfiori e a volte anche diarrea. Ma basta seguire alcune indicazioni per gustarli in tutta tranquillità.
Lasciare in ammollo per almeno 12/24 ore in modo che non diano problemi di gonfiore e facilitare la cottura. Il metodo ideale consiste nel metterli a bagno la sera prima. Il giorno successivo eliminare l’acqua di ammollo e i legumi che galleggiano.
Per ottenere una cottura perfetta, dovete scegliere una casseruola idonea, occorre versarvi dell’acqua fredda (circa 7 bicchieri d’acqua ogni 500 g di legumi ammollati).
L’acqua deve essere mantenuta in ebollizione, ma mai fuoriuscire dalla pentola. Tenere un fuco medio-alto. Il sale si aggiunge a fine cottura e cercare di non esagerare troppo con la quantità. Il tempo per la cottura è di un’ora e mezza per i fagioli, fino alle tre ore per i ceci che sono piuttosto coriacei.

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