La pizza, si parla sempre più spesso di questo alimento tipicamente italiano che piace a tutti, i pizzaioli ormai sono personaggi noti, sono in televisione, tengono show cooking, vantano amicizie importanti, potremmo stare ore a parlare di impasti, lievitazioni, scelta degli ingredienti, lievito madre o di birra, di termini come idrolisi, cornicione o alveolatura.
Abbiamo sentito tante volte parlare della cottura della pizza, nel forno a legna, a gas, al tegamino ma mai nell’acqua. Ci ha pensato Luigi Acciaio, 48 anni, di Pompei ma vive e lavora a Moncalieri in Piemonte, sua l’idea di cuocere la pizza nell’acqua bollente.
Acciaio non è nuovo del mestiere, sin da bambino è cresciuto mettendo le mani in pasta nella pizzeria del nonno, ha fatto diverse esperienze come chef e pizzaiolo in giro per l’Europa, ha studiato, sperimentato, effettuato ricerche e prove per trovare il giusto impasto, quello ben digeribile e con gli ingredienti migliori.
Nel suo ristorante a Moncalieri nasce l’idea della pizza cotta nell’acqua, Acciaio non rivela come viene cotta, si sa soltanto che l’impasto viene immerso in una padella e poi condito e passato velocemente in forno, afferma di aver lavorato duramente insieme ai suoi colleghi per trovare il giusto equilibrio negli ingredienti, un grano integrale strutturato, lievito, farina e sale.
Chi vuole assaggiare e approfondire è invitato a recarsi a Moncalieri da Acciaio per gustare questa pizza che è diventata un brevetto e ha stuzzicato anche la curiosità di Cracco.