La focaccia pugliese è una delle più buone focacce che io conosca: è tanto semplice nella preparazione e negli ingredienti quanto buona. Si può trovare facilmente nei supermercati e nei negozi ma fatta in casa è davvero un’altra cosa.
A casa mia va letteralmente a ruba e per quanto grande io la faccia, non riesco mai ad avanzarne un pezzettino per eventuali merende del giorno dopo.
Si può preparare con il lievito madre o quello di birra: per quella che prepariamo ora insieme ho scelto il secondo, forse più facile da reperire e che permette una lievitazione magnifica.
Vi ho fatto venire voglia di prepararla? Se sì seguitemi…
Ingredienti:
Per la base:
-5 hg di farina
-2 patate lesse (devono avere un peso totale di 2,8 hg )
-25 grammi di lievito di birra fresco
-250 ml d’acqua
-1 pizzico di sale
Per farcire:
-5 cucchiai di olio d’oliva
-pomodorini a piacere (io 2 hg)
- 1 hg di olive verdi denocciolate
-sale grosso
Cottura: 25/30 minuti in forno preriscaldato a 190°
Difficoltà: bassa
Costo: basso.
Preparazione: lessare le patate private della buccia in acqua salata; scolarle e ridurle in purea con lo schiacciapatate.
Sciogliere il lievito in circa 250 ml d’acqua tiepida.
Fare una fontana con la farina e nell’incavo mettere la purea di patate tiepida, un pizzico di sale: impastare il tutto con il miscuglio di acqua e lievito, formare una palla, inciderla sulla parte superiore formando una croce e farla lievitare per due ore.
Passato questo tempo stendere la pasta in una teglia unta d’olio, guarnire con i pomodorini tagliati a metà facendoli penetrare nell’impasto e procedere così anche con le olive.
Cospargere con origano, un po’ di sale grosso e l’olio.
Ora coprire la teglia con la pellicola e farla lievitare ancora per mezz’ora.
Passato questo tempo infornare a 190° per 25/30 minuti (tenendo conto che il tempo di cottura dipende dalla potenza del proprio forno): la superficie deve essere dorata. L’aggiunta di olive verdi è personale… però, secondo me, ci sta proprio bene.
Ecco pronta una bonta tipica della Puglia ma apprezzata ovunque…un abbraccio, Cristina!