In questi giorni piovosi, in cui il freddo si fa strada nelle nostre case, viene voglia di restare sotto alle coperte, con un tè caldo e chi si ama affianco.
E con quel tè ci sta proprio bene una ciambella, classica, semplice, ma con quel tocco in più.. quel tocco che solo il cioccolato può dare..
Così improvvisi qualcosa di goloso prendendo qualche passo dal maestro Santin e qualche altro da Servida.
E che importa la qualità pessima delle foto, prima o poi migliorerò, come non condividerla con voi?
Ciambella alla vaniglia e cioccolato caramellato
( Da una ricetta di Maurizio Santin)
- 300g di farina;
- 250g di zucchero;
- 4 uova;
- 1 bicchiere di olio di semi ( io uso quello di soia);
- 1\2 bicchiere di latte;
- 7g di lievito chimico;
- 5g di sale fino;
- mezza bacca di Vaniglia;
- 70g di cioccolato al latte e caramello.
In una planetaria, o in una boule, sbattete i tuorli con lo zucchero, il sale e i semi della vaniglia; montateli fino ad ottenere un composto bianco e spumoso, quindi aggiungere l’olio di semi e, in seguito, il latte.
Setacciare la farina e il lievito chimico, ed incorporarli nella massa. Aggiungere il cioccolato al latte tritato e mescolare con cura.
A parte montate gli albumi ed aggiungeteli, dal basso verso l’alto, al composto.
Versate l’impasto in uno stampo per ciambelle del diametro 28 cm ( io ho utilizzato un paio di stampi in silicone Pavoni), quindi cuocete in forno termoventilato a 180° per 40-45 min.
Per la glassa al cioccolato fondente e mandorle
( Da una preparazione di Alessandro Servida)
- 100g di mandorle in granella;
- 400g di cioccolato fondente al 55%;
- 100g di olio di riso ( io ho utilizzato olio di mandorle alimentare).
Tostare in forno, per 10 min a 150°, le mandorle in granella, quindi lasciatele raffreddare.
Tritate il cioccolato fondente e fondetelo al MO, utilizzandolo in media potenza. Aggiungere l’olio di mandorle e la granella tostata.
Usare la glassa a 30°.
Finitura del dolce:
Lasciate riposare la ciamebella finché non giunge a temperatura ambiente, quindi glassatela e disponetela su un piatto da portata.
Decorate con qualche punta di oro alimentare in fogli.