Intervista ai produttori: Claudio di Az. Agr. Biobio’

Altra intervista, altro formaggio ma questa volta di latte vaccino. Tutti i prodotti offerti da Biobio’ provengono da agricoltura biologica, carne compresa!

biobio

Sara è una giovane dottoressa in Scienze e tecnologie animali che ha deciso di continuare l’attività agricola del nonno e fare della passione per l’agricoltura il suo lavoro. Nel loro banchetto al mercato potete trovare latte, carne, formaggio morbido o stagionato, yogurt, mentre nel punto vendita una varietà di prodotti rigorosamente biologici sfusi come pane, pasta, zucchero o conservati per essere gustati durante tutto l’anno senza fretta, quali olio, vino, marmellate, tisane.. Durante questi mesi, sul blog abbiamo ospitato alcune ricette con diversi tipi di formaggio:

Una tradizionale frittata arricchita con foglie di porro e fette di formaggio fuso.

Una tradizionale frittata arricchita con foglie di porro e fette di formaggio fuso

 

 

 

Un cremosissimo risotto dalla nota pungente della composta di cipolle e dal dolce gusto di formaggella.

Un cremosissimo risotto dalla nota pungente della composta di cipolle e dal dolce gusto di formaggella.

 

 

 

 

 

 

 

 

Al Mercato abbiamo incontrato Claudio, il padre di Sara:

1) Ciao Claudio, grazie per esserti prestato. L’azienda è di tua figlia Sara, tu che ruolo ricopri?

Io sono un collaboratore di Sara: in realtà sono il papà del titolare quindi lavoriamo spesso insieme.

2) Nel tuo banco troviamo diversi prodotti, non solo formaggi e latte .. cosa producete?

Sì infatti, non abbiamo solo i prodotti che vedi al mercato del sabato.
Noi produciamo latte, formaggio e carne. Tutto biologico.

3) So che la vostra attività ha radici lontane, da fine Ottocento con il nonno fino ad arrivare agli anni 2000 con Sara: perché dopo questo lungo percorso avete scelto di puntare sul biologico?

Mah vedi, come hai detto tu abbiamo avuto esperienze passate indipendenti da noi come Černobyl’, e altre purtroppo simili che ci hanno aperto gli occhi. Prima comunque la nostra attività era un secondo lavoro, non era il lavoro primario della mia famiglia insomma. Abbiamo deciso poi nel 2000 di passare alla certificazione biologica, in modo da poter dare la possibilità anche ad altre persone oltre a noi di poter consumare del cibo sano, biologico e soprattutto a ‘km 0’, o comunque del territorio. Che all’epoca era una novità!

4) Secondo te, chi sceglie di consumare i vostri prodotti, lo fa per moda o per maggior consapevolezza?

Mah penso un po’ per tutti e due i motivi. C’è della gente che acquista perché è consapevole dell’etica del bio, del lavoro che ci sta dietro; c’è altra gente invece che acquista perché è la moda del momento oppure perché vuole provare qualcosa di nuovo. Ma da qui al fatto che si avvicinino realmente al biologico il passaggio non è così scontato.

5) Ultima domanda: cosa facevi prima di fare biologico?

Beh come ti dicevo prima, io ho sempre fatto l’agricoltore come secondo lavoro, per dare un po’ una mano in famiglia insomma..  fino al 2005 quando ho deciso di farne la mia attività con Sara. Abbiamo comunque sempre avuto animali, sia i miei nonni che mio papà, ma prima di fare l’agricoltore facevo tutt’altro: lavoravo come tecnico in fabbrica.

Ringraziamo per l’intervista, concessa tra un cliente e l’altro sabato mattina al mercato!

biobioformaggio

 

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