Dici la parola “crostata” e subito si accende nella mente un pensiero squisito.
Il dolce della nostra infanzia a base di pasta frolla, marmellata o cioccolato e il caratteristico intreccio in superficie, è forse uno dei dessert più popolari e amati d’Italia. Sì perché, oltre a mettere d’accordo tutti, mamme e bambini in particolare, la crostata è fatta con ingredienti semplici facili da reperire e non richiede lavorazioni complicate.
La sua origine si perde molto indietro nel tempo: c’è chi dice addirittura che ci sia di mezzo lo zampino degli dei (o delle dee), ma quel che è certo è che nel Medioevo, la crostata – o meglio la torta, dalla quale la crostata discende più o meno direttamente – era già un piatto popolarissimo.
Difficile immaginare in quel tempo preparazioni culinarie simili a quelle che prepariamo noi oggi: allora infatti la distinzione fra dolce e salato non era così netta e la torta – fatta soltanto con farina e acqua – era una preparazione “furba” che permetteva soprattutto di contenere i cibi e di camuffare quelli dal gusto poco gradevole coprendoli in un guscio di pasta.
- 300 gr. farina
- 120 gr. burro
- 150 gr. zucchero
- 3 tuorli d’uovo
- un pizzico di sale
- un cucchiaino di lievito
- odore di vaniglina
- buccia grattugiata di un limone
- Lasciare il burro fuori dal frigorifero.
- Setacciare la farina, fare una fossetta e metterci il burro ammorbidito.
- Aggiungere zucchero, vaniglina e tuorli d’uovo e lavorare il tutto velocemente.
- Con l’impasto formare una palla, avvolgerlo in un telo e mettere a riposare per un’ora (anche in frigorifero) prima di preparare la crostata.
- L’impasto puó essere preparato amche il giorno prima.
- La crostata pu essere preparata indifferentemente con marmellata o con crema.
- Se d’inverno non si riesce ad impastare bene, aggiungere 2 cucchiai d’acqua all’impasto.
- Infornare a 130-140° C per minuti 30 (massimo 45).