Il marito s’è fissato col pane.
Effettivamente è bello fare il pane in casa. Anche se non si possiede un forno a legna, una pala (hai presente la pala per fare il pane?), anche se poi il pane bisogna congelarlo e scongelarlo.
Fare il pane dà una certa soddisfazione.
L’ha fatto una volta e adesso vuole farlo sempre, ogni sabato pomeriggio il marito fa il pane. E io me ne sto seduta in cucina, sulla sedia di legno che ci accompagna da Ginevra, e lo guardo.
Il pane lo rilassa, lo ricongiunge a ciò che per lui è importante della cucina (nella vita): la condivisione. C’è qualcosa di simbolico, inutile dirlo, nel fare il pane in casa per poi offrirlo a chi si ama. Guardo il marito fare il pane e anche io mi sento tranquilla, come se tutto ciò che importa del mondo sia racchiuso nella mia cucina, con quella sedia e quel tavolinetto che ci accompagnano da Ginevra.
COSA&QUANTO
- 100 g di farina di manitoba
- 50 g di farina normale
- 75 g di farina di farro
- 100 g di farina di segale
- sale
- acqua tiepida, una tazza
- un cubetto di lievito di birra
COME
Mescola con le mani i quattro tipi di farina.
Aggiungi sale abbondante.
Sciogli il cubetto di lievito di birra in una tazza di acqua tiepida.
Mescola bene.
Versa acqua e lievito nella farina.
Mescola.
Impasta.
Copri la pagnottella con un panno pulito e fai lievitare almeno per un’ora.
Passata l’ora, dacci nuovamente dentro e torna ad impastare.
Ancora?
Ancora.
Ancora?
Ancora.
Accendi il forno a 200 gradi e scaldalo per più tempo possibile. Forno statico, non ventilato!
Inforna e cuoci