Il 16 ottobre si celebra il World Bread Day, ovvero la Giornata Mondiale del Pane, una giornata in onore del re della tavola, una giornata per celebrare il pane.
Istituita nel 2006 la Giornata Mondiale del Pane vuole incoraggiare la gente a mangiare pane buono.
Se è infatti vero che negli ultimi anni c’è stato un calo dei consumi di pane calano soprattutto le vendite dei filoncini di produzione industriale, mentre c’è una riscoperta dei pani tradizionali tipici di alcune zone del Paese.
Il pane fresco artigianale ha una storia, poiché è fatto per lo più con farine che provengono dal territorio e non conosce additivi per migliorarlo, che sono necessari per reggere i processi di surgelazione e di confezionamento della grande distribuzione.
Questo pane partecipa alla carrellata di pani di tutto il mondo che il calendario del cibo italiano presenta e si unisce alla raccolta di pani che da anni Zorra porta avanti.
Il pane è presente in tutto il mondo, alcuni più lievitati di altri, Alcuni piatti e alcuni sfogliati. Questa è la ricetta di un pane cinese. Preparato prevalentemente al nord e a volte arricchito di scalogno o farcito dopo la preparazione.
INGREDIENTI
Farina bianca 250 g
acqua tiepida 140 ml (più o meno)
sale fino
olio di arachidi, 3 cucchiai
PROCEDIMENTO
In una ciotola, mescolare il sale con la farina e poi aggiungere gradualmente l’acqua. Formare una palla omogenea. Lasciare riposare per 30 minuti a temperatura ambiente sotto un panno.
Tirare la pasta sottile. Spennellarla con olio (ho usato un pennello) e arrotolare la sfoglia. Tagliare in 4 pezzi dello stesso formato.
Chiudere la fine di ogni sezione sollevando la pasta. Farli stare in piedi e abbassarli con il palmo della mano. Assemblare 2 pezzi uno sopra l’altro e abbassare di nuovo con il mattarello fino a ottenere una sfoglia di circa 1 cm di altezza.
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