T’amo, creatura di Pietro,
Amo il tuo armonico aspetto,
Il regale corso della Neva,
Delle sue rive il granito,
Delle tue cinte il rabesco di ghisa,
Delle tue notti malinconiche
il diafano crepuscolo
e lo splendore illune.
(A.Puškin)
Seconda parte del mio viaggio nella sconfinata terra russa. Iniziamo parlando della bellissima San Pietroburgo, fondata dallo Zar Pietro il Grande nel 1703, fu a lungo la capitale dell’Impero russo, la storia e gli uomini l’hanno costretta a cambiare nome per ben tre volte: da San Pietroburgo a Pietrogrado nel 1914, per poi diventare Leningrado durante il regime comunista e tornare a chiamarsi San Pietroburgo con la caduta del Muro di Berlino. San Pietroburgo è una delle poche città al mondo nata da un progetto predefinito su carta: infatti furono due architetti, gli italiani Domenico Trezzini e Bartolomeo Rastrelli, che seguendo i desideri dello Zar, crearono una città moderna, elegante e profondamente diversa da Mosca. Pietro il Grande affido agli architetti il compito di dare alla nascente capitale i tratti delle migliori città europee: Amsterdam e Venezia erano i principali modelli che solleticavano l’immaginazione architettonica del sovrano russo. La città doveva distinguersi e per questo egli esigeva spazi estesi, ampie prospettive e canali navigabili. Questa metropoli, considerata la città più europea della Russia, ancora oggi, con i suoi eleganti palazzi, simbolo della potenza tramontata degli zar, i suoi viali scenografici, le cupole dorate delle chiese ed il meraviglioso Palazzo d’Inverno, resta una città dal fascino fiabesco.
Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato |
La chiesa del Salvatore su Sangue Versato è uno dei simboli di San Pietroburgo. Fu eretta dallo zar Alessandro III, sul lungofiume del canale Ekaterininskij, nel luogo dove il 1 marzo 1881, a seguito di un attentato terroristico morì suo padre Alessandro II,
La Cattedrale di Kazan |
San Pietroburgo scorre lungo la sua arteria principale, la Prospettiva Nevsky, e qui, tra canali e negozi, spunta maestosa la Cattedrale di Kazan. La leggenda vuole che sia stato proprio lo zar Pietro il Grande a portare a San Pietroburgo l’icona, della Nostra Signora di Kazan, icona ancora oggi veneratissima dai russi.
Prospettiva Nevsky |
Tutto il quartiere che si estende alle spalle del centro storico è attraversato dalla Prospettiva Nevskij, e fin dall’Ottocento costituisce la parte più viva della città. Un vero asse portante del tessuto urbano, sintesi della sua storia e della sua cultura. Questo grande viale, lungo circa 5 km, con i suoi palazzi dai colonnati neoclassici, le sue facciate tardo barocche e i suoi portici ariosi è una scintillante vetrina con il meglio che San Pietroburgo possa offrire, frequentatissima da russi e turisti a qualunque ora del giorno e della notte.
Palazzo d’Inverno-Ermitage |
Il palazzo d’inverno, è sicuramente il simbolo di San Pietroburgo più famoso nel mondo, sorto per accogliere gli zar e la loro corte e costruito volutamente in maniera monumentale per rappresentare la potenza dell’impero russo. Oggi questa magnifica residenza ospita il museo dell’Ermitage, una delle più importanti collezioni d’arte del mondo.
Giardino pensile nel Palazzo d’Inverno |
Ermitage – interno |
Fu Pietro il Grande ad acquistare in Europa Occidentale i primi quadri e le prime sculture che formarono poi il nucleo iniziale del museo, ma fu Caterina II a dare vita al museo vero e proprio.
Ermitage – la sala del trono |
Ed ora prima di lasciare questa splendida città qualche foto, dei suoi suggestivi canali e dei suoi palazzi neoclassici … dalle foto potrete notare anche il suo meteo estremamente mutevole.
Museo d’arte russa |
Si parte da San Pietroburgo, lasciandoci un pezzetto di cuore, è una città bella e particolare, ricca di storia e cultura, uno di quei posti da vedere più che da raccontare, ma la Russia è piena di opere d’arte, paesaggi meravigliosi e residenze imperiali bellissime ed ora se avete ancora pazienza e voglia vi mostro quelle che con il nostro giro abbiamo visitato.
Reggia di Pavlovsk |
Iniziamo dalla reggia di Pavlovsk, la più giovane delle grandi tenute imperiali, chiamata così in onore dello zar Pavel, un grazioso palazzo neoclassico, molto più bello dentro che fuori a parer mio, circondato da uno splendido parco.
Questa residenza è famosa per essere circondata da uno dei più grandi e più belli fra i giardini in stile inglese al di fuori dell’Inghilterra. 607 ettari di parco, che spazia tra boschi cedui, dolci pendii e torrenti tortuosi.
Pavlovsk – il parco |
Ed ora trasferiamoci a Pushkin, dove si trova il cosiddetto villaggio degli zar, la residenza di Tsarskoe Selo, indiscutibilmente tra le residenze estive, quella con gli interni più sfarzosi, qui c’è la famosissima sala d’ambra (vietatissima da fotografe) e qui c’è il famoso salone da ballo visto mille volte nei film (impossibile da fotografare per i troppi turisti). Questa residenza fu voluta da Pietro il Grande per competere con i fasti delle grandi capitali europee. La parte più suggestiva e sfarzosa di questo splendido complesso architettonico è il Palazzo di Caterina. Donato alla zarina, da Pietro il Grande. Ma fu sua figlia Elisabetta a far diventare il palazzo uno dei capolavori dello stile barocco russo, arricchendo la residenza con statue, stucchi, fregi e colonne. Per regalarci quello che appare ora davanti ai nostri occhi, un insieme policromo armonioso ed elegante, dove il celeste delle pareti fa risaltare il bianco delle finestre, delle colonne e dei loggiati e su tutto spicca l’oro, ne sono stati usati ben cento chili !!!
Il Palazzo di Caterina – Pushkin |
Ed ora trasferiamoci a Peterhof, un’altra meravigliosa residenza degli zar, a parer mio la più bella, o forse la più fiabesca e magica. Un complesso formato da palazzi e giardini che si affacciano sul golfo di Finlandia. Centocinquanta fontane, 135 costruzioni idriche, 100 litri di acqua consumati dalle fontane al secondo. I numeri stupiscono, ma siamo in Russia è qui tutto è …più grande ! Costruita pensando a Versailles, racconta il sogno di Pietro il Grande e di tutti gli altri Romanov.
Peterhof – il palazzo imperiale |
terrazza sul golfo di Finlandia |
Vi saluto con i versi di un famoso poeta russo Vjazemskij, che descrivono perfettamente questo luogo: “Fresca come cupo smeraldo all’ombra di folti giardini, brillante come cristallo, levigata dall’acqua questa è Peterhof”
Do Svidanije