Il melograno: coltivazione, proprietà e usi

Il melograno è una pianta della famiglia delle Punicaceae presente fin dai tempi antichi. È originario della regione geografica che va dall’Iran all’India settentrionale, ma si è diffuso immediatamente anche nell’intera zona mediterranea sin dall’epoca preistorica. Il nome Genere Punica deriva dal nome romano della regione geografica costiera della Tunisia. Il nome melograno, invece, deriva dal latino “malum” e “granatum” che significano rispettivamente mela e semi. Anche in altre lingue è riconosciuta con questo significato, per esempio, in inglese pomegranate, in tedesco granatapfel e nell’inglese antico apple of Granada, tradotto letteralmente “mela di Granada“. Proprio la città spagnola di Granada ha come stemma il frutto del melograno.

Il frutto del melograno è una grande bacca molto robusta con una buccia dura e coriacea. Ha una forma rotonda o leggermente allungata. All’interno presenta diverse partizioni robuste che hanno la funzione di placentazione. Questa “placenta” trattiene i semi che sono detti “arilli” ed ogni frutto ne contiene circa 600. I semi sono di colore rosso e, in alcune varietà, sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino e, nella varietà commestibile, sono dolci e profumati. Dal nome del frutto deriva il colore rosso granata, ovvero un rosso molto scuro tendente al bordò.
melograno-verticale

Il Melograno: Varietà e Coltivazione

Le varietà del melograno sono davvero tantissime, pensate che ne esiste anche una variante nana, caratterizzata da dimensioni più contenute in ogni parte della pianta, a partire dall’altezza a finire ai frutti, che però non sono commestibili in quanto privi di dolcezza, acidi e astringenti. La varietà nana viene utilizzata per bonsai o come pianta decorativa da vaso.

Per quanto riguarda la coltivazione, il melograno è una pianta resistente al caldo e alle tipiche temperature invernali della zona geografica del Mediterraneo. Inoltre è resistente ad ogni tipo di malattia e ad ogni condizione climatica. Per coltivarla al meglio, la pianta necessita di un ambiente secco e ben drenato

Il melograno: Usi culinari e non solo

Il melograno ha tanti usi in cucina e non solo! Viene utilizzato come pianta ornamentale nei giardini per esempio. Il melograno è molto utilizzato anche per le proprietà medicinali che possiedono la corteccia delle radici e la scorza dei frutti. Proprio la scorza del frutto è ricca di tannini e viene fatta essiccare per poi essere ridotta in polvere ed utilizzata come decotto. Ha proprietà astringenti e sedative in caso di dissenterie. Dalle radici della pianta si ricava un colorante impiegato nella cosmesi.

L’infuso dei petali viene utilizzato come rinfrescante delle gengive, mentre i semi sono ricchi di vitamina C e hanno proprietà diuretiche, seppur blande. Sempre i semi vengono utilizzati anche per la preparazione di sciroppi e, in particolare della granatina.

Dopo aver aperto il frutto con il coltello è necessario spaccarlo in più parti ed estrarne i semi staccandoli dalle membrane in cui sono posti. Questa operazione deve essere fatta il più delicatamente possibile in modo da non schiacciare i semi. Solitamente i semi vengono consumati direttamente, ma ciò comporterebbe anche inghiottire il seme in sé che è la parte più legnosa. Ciò spiega il motivo per cui il maggior consumo di questo frutto si ha dopo averne estratto il succo.

Il sapore del succo varia in base alle varietà del frutto scelte. Alcuni succhi possono essere molto dolci, mentre altri possono essere più acidi. Il sapore medio del succo di melograno, di norma, ha una base dolce e un fondo acidulo. È leggermente amaro e astringente proprio per la componente tannica dei semi. Il succo del melograno è detto anche granatina e viene ottenuto dalla spremitura dei semi. Viene utilizzato come bevanda così al naturale e spesso viene anche diluito e zuccherato.

La produzione della granatina è l’unica definibile come industriale per quanto riguarda questi frutti. Ebbene specificare, però, che la maggioranza dei succhi industriali definiti granatine, sono in realtà miscele di succhi di agrumi, lamponi e aromi naturali al cui interno hanno appena un accesso di succo di melograno. Volete sapere perché accade questo? Semplicemente perché la produzione del vero succo di melograno è molto costosa in quanto prevede parecchia mano d’opera per poco prodotto ottenuto.

Il succo di melograno viene anche utilizzato in cucina per la preparazione di sale dolci o piccanti e per guarnire la carne o il riso. Proprio il succo è ricco di vitamina C, di potassio e di una quantità notevole di polifenoli antiossidanti.

melograno-orizzontale

Volete scoprire come ho impiegato il melograno in cucina? Ecco due buonissime ricette e vi assicuro che dopo averle provate non potrete più farne a meno!

  • Risotto al melograno
  • Scialatielli con pesce spada e melograno

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