In questo periodo il lavoro di insegnante mi ha portato vicino Trieste, esattamente a Grado ma quando posso, mi piace prendere l’autobus e raggiungere la capitale mitteleuropea.
Che bella città Trieste!
Per uno come me che è sempre vissuto guardando il mare, passeggiare a Trieste vuol dire respirare aria di casa (quasi).
E l’odore del mare a Trieste si mescola con l’aroma del caffè….perchè Trieste è la città del caffè, davvero.
Te ne accorgi dalle tante botteghe del caffè sparse per la città, dalle insegne e soprattutto dal modo con cui si chiede un caffè al bar.
Forse non sai ma a Trieste (e solo lì) c’è un modo tutto diverso per chiedere il caffè ed i suoi derivati.
In questo post ho scritto una piccola guida che risponde alla semplice domanda:
COME DEVO ORDINARE UN CAFFE’ A TRIESTE?
Entri nel bar, ti avvicini al bancone ed ordini:
un NERO per un classico caffè espresso in tazzina classica
un DECA per ordinare un caffè espresso decaffeinato in tazzina classica
Cos’è “il CAPO”?
A Trieste esiste un microcosmo culturale del caffè. Tra le tante, se ordini un caffè macchiato il caffettiere\barista ti preparerà un “mini cappuccino“, ovvero un caffè con crema di latte in tazzina oppure in bicchierino di vetro.
E non si chiama caffè macchiato ma CAPO
un CAPO per ordinare un caffè espresso macchiato in tazzina classica
un CAPO DECA per ordinare un caffè espresso macchiato decaffeinato in tazzina classica
Il famoso “IN B”
A Trieste molti amano consumare il caffè ed i suoi derivati in bicchierini di vetro trasparente e per ordinarlo abbreviano la parola “bicchiere” con l’iniziale B……otteniamo così “in B“
un NERO in B per un classico caffè espresso in bicchierino di vetro
un CAPO in B per ordinare un caffè espresso macchiato in bicchierino di vetro
Ed il caffè macchiato?
Ma allora se il CAPO è un “mini-cappuccino” se voglio ordinare un caffè macchiato, cosa devo chiedere?
In questo caso devi ordinare
un CAFFE’ GOCCIA
un CAFFE’ GOCCIA IN B