La storia dell’Hotel Hanswirt, situato nel paese di Rablà, tra il burgraviato – la zona attorno a Merano– e l’inizio della Val Venosta, risale al 1357, quando era una locanda di posta della Via Claudia Augusta, una delle più importanti strade romane delle Alpi, che collegava l’Italia con la Svizzera, l’Austria e tutto il nord ovest d’Europa. A testimonianza di ciò, proprio davanti al ristorante della struttura si può ammirare una copia della Pietra Miliare, risalente al 46 d.C. della strada dedicata all’Imperatore Claudio Augusto, mentre l’originale è custodito presso il Museo di Bolzano.
L’hotel da allora è di proprietà della stessa famiglia, i Laimer, che lo gestiscono personalmente con cura e tanta passione. In origine si chiamava Stainer, il nome Hanswirt compare solo nel XVIII secolo. Possenti mura di colore bianco, volte a botte e a crociera, antichi pavimenti in legno, i resti del soffitto a travi e l’affresco nella stube sono testimoni della lunga storia di questa gasthaus che ora è diventata un raffinato boutique hotel.
Le 22 camere e suite, tutte rivolte a sud, quindi luminosissime, sono caratterizzate da ampie superfici – la più piccola misura 45 mq – e da décor differenti ed eleganti. Io ho soggiornato nella superior deluxe Stachelburg, di 48 mq, arredata in total white con loggia con balcone, letto a baldacchino, salottino, parquet, cabina armadio e grande bagno rivestito in marmo di Carrara, con vasca e doccia. Anche quando l’hotel è al completo, gli ospiti hanno a disposizione molto spazio e la privacy è garantita. Per la famiglia Laimer prendersi cura dell’ospite è una vera missione, così come l’attenzione ai dettagli, che si esprime in fiori freschi, candele dappertutto e un gradevole profumo, proveniente da appositi diffusori, che aleggia in tutti gli spazi comuni.
La cucina è il fiore all’occhiello dell’Hotel Hanswirt, non per niente per secoli è stata l’attività principale della gasthaus. Ai fornelli troviamo Georg e Anna Laimer e il figlio Matthias che si occupa anche della sala insieme alla sorella Gerlinde. Vengono proposti piatti ispirati alla tradizione dell’Alto Adige, in chiave moderna e gourmet, utilizzando prodotti di altissima qualità e biologici, provenienti soprattutto dal maso di famiglia dove vengono coltivate frutta e verdura, o da piccoli realtà della zona. I Laimer producono anche miele e olio, mentre la carne, selezionatissima, arriva da macellai locali e austriaci. Il ristorante, pluripremiato da guide come GaultMillau, Michelin e Gambero Rosso, fa parte anche del circuito delle “Locande sudtirolesi”.
Si mangia in accoglienti stube, arricchite da boiserie e da tante deliziose nicchie per chi cerca la privacy, la mise en place è elegante con tovagliato candido, centro tavola con colorati fiori freschi e alle pareti vecchie foto di famiglia e del vecchio maso. Una delle stube, quella con l’affresco del XVI secolo, è dedicata a Friedrich Gurschler, amico di famiglia, e impreziosita con le opere di questo artista contemporaneo originario della Val Senales.
Ampio spazio anche nella zona wellness, dove trova posto una grande piscina -interna ed esterna- riscaldata tutto l’anno con una temperatura di 31°, che si affaccia sui meleti e sulle montagne, cinque saune tra cui quella soft, indicata a chi non ama le alte temperature e preferisce non sollecitare il sistema cardiocircolatorio, poi bagno di fieno Heukraxenbad che sfrutta i benefici degli oli essenziali contenuti nel fieno e nei fiori di montagna che sprigionano tutta la loro forza e il loro delicato profumo e il bagno turco che prepara il corpo alla sauna. Completano l’offerta, massaggi e trattamenti vari realizzati con i prodotti del metodo Team Dr.Joseph, brand altoatesino che si ispira ai principi delle piante.
Nel parco di 6.500 mq che circonda l’hotel, con prato all’inglese, palme lussureggianti, variopinti aceri e piante di lavanda dal profumo intenso e inebriante, si trova un ruscello – percorso Kneipp e la sauna Kelo, unica nel suo genere, ispirata alla tradizione nordica, una casetta costruita in vero legno di kelo -in finlandese legno argentato- proveniente dai pini delle foreste della Lapponia. E dopo la sauna ci si può rilassare nell’area relax di 90 mq con vetrate panoramiche, collegata al parco benessere, sdraiati su un comodo lettino o una chaise-longue sospesa, sorseggiando una tisana avvolti in un morbido accappatoio.
L’Hotel Hanswirt in collaborazione con l’Associazione turistica di Parcines, propone delle iniziative che mirano alla cura della salute attraverso una serie di attività personalizzate, che includono il movimento nella natura unito a tecniche di rilassamento. Il programma prevede una serie di attività tra i prati e i boschi, per sfruttare la natura come risorsa e strumento di prevenzione e si chiama “Gsund bleibm! Salute! Take care!”.
Hotel Hanswirt
Piazza Gerold 3
39020 Parcines/Rablà (Bz)
Tel. 0473 967148
L’articolo Hotel Hanswirt, gioiello della Val Venosta proviene da Isabella Radaelli.