Oggi a Light and Tasty di assaggia la polenta.
In Emilia Romagna, dove vivo è un classico pasto invernale e soprattutto quando le serate si fanno fredde e umide la polenta fumante viene vista con una classica cena ristoratrce.
La polenta è un piatto di origine italiana a base di farina di cereali molto antico
Conosciuta nelle sue diverse varianti e ricette quasi in tutte le regioni italiane, ha costituito, in passato, soprattutto in tempi di carestia l’alimento di base della dieta delle persone in alcune zone settentrionali di Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, regioni nelle quali è tuttora piuttosto diffuso.
Il mais, cereale utilizzato ora per la sua preparazione, è importato in Europa dalle Americhe nel XV secolo e le dà il caratteristico colore giallo, anticamente si presentava più scura perché la si faceva soprattutto con farro o segale, e più tardivamente anche con il grano saraceno, importato dall’Asia. La prima coltivazione di mais documentata nel nord Italia risale a Lovere, in Val Camonica nella metà del 1600. Ancora ora la polenta viene considerata un piatto tipico delle valli bergamasche.
Ma passiamo alla mia ricetta
Ingredienti per 2 persone
200g di polenta cotta
100g di farina 00
1 cucchiaio di acqua
Sugo al pomodoro
10-12 pomodorini ciliegia
foglie di origano
sale e pepe
4 cucchiai di olio evo
Parmigiano Reggiano (a piacere)
Impastare la polenta tiepida (può essere utilizzata anche polenta di riciclo) con la farina e un poco di acqua. Lasciare riposare per 15 minuti a temperatura ambiente.
Fare delle bisce di circa 2cm di diametro e poi tagliare in tocchetti di 2-3 cm (a piacere).
Preparare un sugo al pomodoro, scaldare l’olio con i pomodorini affettati e saltare velocemente dopo aver aggiustato di sale e pepe. Aromatizzare con origano fresco o secco. Cuocere una decina di minuti.
Far bollire abbondante acqua salata. a bollore buttare gli gnocchi di polenta, quando salgono a galla scolare e saltare in padella con il sugo al pomodoro fresco.
Servire subito (raffreddandosi si induriscono un poco) con una generosa grattugiata di Parmigiano Reggiano.
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