Cercare di definire il pane appare quasi pleonastico, tanto è importante nelle nostre vite; anche a livello d’immaginario il pane arriva a rappresentare in generale il nutrimento: portare a casa il pane, il pane quotidiano.
IN TUTTO IL MONDO IL PANE SI CARATTERIZZA SECONDO GLI USI DEL LUOGO
Se stiamo poi alle fredde definizioni, il pane è il prodotto della cottura di un impasto lievitato composto da cereali, acqua e lievito. Decisamente poco per restituire l’odore che si spande dai panifici di notte, dai forni in casa, la morbidezza delle molliche che arriva dopo la croccantezza dorata delle croste. Quanto a formati e tipologie, in Italia abbiamo sperimentato di tutto: ruccul, ficcilatìdd, miseria, chizolina, brazadèj, papera, su zichi, monta su, solo per citare alcune specialità che ci diano l’idea di quanto ancora dobbiamo studiare le nostre tradizioni. Ma in tutto il mondo, il pane si caratterizza secondo gli usi del luogo, si arricchisce dei prodotti reperibili e si sfrutta secondo modalità antiche continuamente rivisitate. Ecco 20 gustosi esempi di pane dal mondo.
Bolo do caco. Il pane di coccio è uno degli antipasti che potrete gustare nell’isola di Madeira, magari in abbinamento a verdure o affettati; l’impasto di farina di frumento è arricchito da patate schiacciate ed è lasciato a fermentare per almeno 3 giorni. Il nome deriva dalla caratteristica pietra di basalto su cui è cotto.
Broa de milho. Tradizionalmente considerato il pane dei poveri per la sua lunghissima conservazione, il broa de milho è una pagnotta rustica preparata in Portogallo con farina di mais precotta, farina di grano bianco e lievito madre. La cottura è lunga e rigorosamente in forno a legna
Mantou. Reperibili surgelati in tutti i supermercati asiatici, i mantou sono panini cinesi da cuocere al vapore. L’impasto prevede l’utilizzo di grano, acqua e lievito, da disporre in pagnottine di circa 4 centimetri; originariamente considerato cibo di lusso (proprio per la presenza di farina di grano), attualmente rappresenta uno snack diffusissimo.
Baozi. Se l’impasto è simile al mantou, la vera sorpresa di questi panini cinesi risiede nel ripieno. Al loro interno si possono trovare maiale grigliato (cha siu bau), crema di fagioli rossi (doushabao), una salsa ottenuta dai semi di loto frullati (lingyoong bau), ma anche verdure e zuppe dense; si consumano come antipasto, accompagnamento o spuntino durante la giornata.
Nikuman. Il nikuman costituisce la versione giapponese del baozi. L’impasto è composto con acqua, sale e farina, mentre il ripieno tradizionale è a base di carne di maiale precotta; il gusto è irrobustito con olio di sesamo e lardo oppure con miscele di spezie come il curry. Cotti al vapore, i nikuman si tengono al caldo in appositi contenitori, per poterli consumare in ogni momento del giorno e della notte.
Coca mallorquina. Gustosa ricetta tipica delle isole Baleari, si tratta di una sorta di focaccia sulla cui superficie vanno disposte verdure tagliate in maniera irregolare (soprattutto zucchine, cipolle, peperoni, pomodorini); l’impasto può tuttavia essere guarnito secondo i gusti, sperimentando anche ingredienti dolci come mele, pinoli, zucchero di canna.
Polka. Se in Francia volete provare altro rispetto alle gloriose baguette, un’idea…Continua a leggere »
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