Questa è un’estate strana non si ha voglia di vacanze e tutto risulta rallentato e poco piacevole, l’ansia del virus non ci lascia tranquilli, insomma!
A dimostrazione di ciò potete notare l’aggiornamento del blog, con pochissimi articoli, le mie vacanze, passate in montagna e al mare ma solo per pochi giorni, la mia cucina mai stata così pulita e poco utilizzata, la gelatiera che è stata impiegata una sola volta!
Si, una sola volta, ma con un risultato eccellente: avevo voglia di gelato al cioccolato, molto strano per la sottoscritta, e così ho recuperato una vecchia sfida MTC, con la lezione di Mapi e ho copiato senza ritegno (bibliografia (Da: Caroline Liddell, Robin Weir – Gelati e Sorbetti – Newton Compton).
Di mio ho aggiunto arancia candita a pezzetti, che vi assicuro ci sta molto bene e poi ho servito questo gelato con un cucchiaio di Grand Marnier, ma anche due…e crepi l’avarizia!!!
Ingredienti
per 750g di gelato
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente al 50% di cacao
80 g zucchero semolato
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
3 cucchiai rasi di cacao amaro
1 cucchiaino raso di estratto naturale di vaniglia (cucchiaino-misurino da 5 ml)
Tutti i gelati al cioccolato contengono una certa percentuale di cacao amaro, ma non tutte le ricette svelano il trucco per avere un gelato che sappia di cioccolato e non di cacao: cuocere il cacao per qualche minuto!
Versare in una ciotola il cacao e metà dello zucchero e mescolare bene per togliere i grumi. Unirvi un pochino di latte prelevato dal totale. Scaldare sul fornello protetto da frangifiamma il resto del latte e portarlo quasi a bollore. Versarlo a filo sul composto di cacao mescolando vigorosamente con una frusta per impedire la formazione di grumi. Ritrasferire tutto nella pentola e portare a bollore a fuoco dolcissimo, mescolando continuamente per non far bruciare il cacao. Far bollire per 6 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente tritato (che deve essere almento 50%, ma non più del 65%, altrimenti il gelato sarà poco dolce), mescolando molto bene con una frusta perché si sciolga alla perfezione.
In un altro recipiente montare i tuorli con il rimanente zucchero finché il composto “scrive”. Versarvi a filo il composto al cioccolato sbattendo vigorosamente con un cucchiaio di legno e rimettere nella pentola. Portare la crema alla temperatura di 85 °C (il dorso di un cucchiaio immerso nella crema si velerà e passandoci sopra il dito vi rimarrà una traccia decisa) mescolando continuamente, poi togliere dal fuoco, aggiungere l’estratto di vaniglia (no vanillina, per carità!), mescolare e abbattere la temperatura immergendo la base della pentola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio, mescolando perché la crema si raffreddi uniformemente. Filtrarla con un colino per eliminare eventuali grumi che siano rimasti, versarla in un barattolo a chiusura ermetica e riporla in frigo a raffreddare per un’ora, o per tutta la notte.
Amalgamare a questo punto la panna, poi: