Tra qualche settimana è Carnevale e L’Italia nel piatto ha pensato di proporre come tema del mese “Ricette fritte dolci o salate della tradizione”.
Questo tema ci dà l’occasione di far conoscere i piatti tipici di questa ricorrenza meno noti, ma anche altri piatti che con questa festa non hanno niente a che vedere, il denominatore comune sarà solo il tipo di cottura…rigorosamente FRITTO.
Per l’Emilia-Romagna ho pensato di proporre frittelle di riso, piatto della tradizione povera contadina romagnola e in particolare di Ravenna. Nei tempi passati, a causa della precarietà di cibo non si gettava via nulla e il riso cotto nel latte che avanzava veniva recuperato per fare queste ottime frittelline, per rallegrare le feste di Carnevale.
La ricetta prevede anche l’aggiunta di grappa nell’impasto (questa aggiunta alcolica fungerà come una sorta di lievito istantaneo, contribuendo anche alla formazione delle famose bolle), e che la frittura avvenga a 170°C , solo così avrete una perfetta cottura. Al di sotto di questa temperatura le frittelle rischiano di impregnarsi d’olio, mentre a temperature superiori brucerebbero subito senza cuocere all’interno.
Altra raccomandazione è di servirle ancora calde, solo così le apprezzerete al massimo!
Ingredienti
per circa 35 frittelle
100g di riso
400ml di latte
20g di zucchero
1 cucchiaio di farina
1 uovo intero
scorza di limone non trattato
1 cucchiaio di grappa
strutto o olio di arachidi
zucchero a velo
Cuocere il riso nel latte zuccherato per 15-20 minuti, così da ottenere una consistenza simile al risotto, mescolare molto spesso, soprattutto negli ultimi minuti in quanto tende ad attaccarsi al fondo della pentola.
Unire la farina, l’uovo, la scorza di limone grattugiata, la grappa e mescolare bene. Lasciare riposare per almeno un paio di ore in frigo.
Con l’aiuto di due cucchiaini formare delle frittelle che verranno fritte in olio o strutto a 170°C (meglio usare il termometro).
Far dorare da entrambi i lati e scolarle su carta assorbente per alimenti.
Spolverare con zucchero a velo. Servire le frittelle calde.
Ecco le proposte delle altre regioni:
Valle d’Aosta: Frittelle di mele valdostane
Piemonte: Frittelle con farina di mais e nocciole
Lombardia: Cuoppo alla milanese
Trentino Alto Adige: Frittelle di mele
Friuli Venezia Giulia: Strucchi fritti
Veneto: Crema fritta alla veneta
Emilia-Romagna: Frittelle di riso di Carnevale
Liguria: Frisceu
Toscana: Cenci
Marche: Scroccafusi marchigiani
Umbria: Frittelle di pancotto
Lazio: Ravioli dolci di carnevale
Abruzzo: Cicerchiata abruzzese di Carnevale
Molise: Rosacatarre molisane
Campania: Zeppole napoletane
Puglia: Le frittelle
Basilicata: Frittelle con olive nere e peperoni cruschi
Calabria: Alaci fritti
Sicilia: Latte Fritto Siciliano
Sardegna: Acciuleddi e orilettas
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