Come anticipato nel post precedente, presento il risultato dell’uso del nuovo lievito.
L’occasione è lo “/redirect.php?URL=Scambiaricette”, il gioco tra blogger che ci porta nelle altrui cucine, che fa conoscere nuove amiche e sperimentare ricette! Nel blog di Marta ci sono ricette tradizionali ed esotiche, sperimenti particolari che esprimono bene la sua filosofia, infatti, il titolo del suo blog, ” Mangiare è un pò viaggiare” , è perfettamente coerente con il contenuto. Io, curiosa di mettere alla prova il nuovo lievito, mi sono soffermata su una ricetta che me ne consentisse l’uso, ma, ce ne sono molte altre che mi piacerebbe provare!
Ho rifatto la ricetta Fette biscottate al riso soffiato, con flakes e orzo con qualche variazione.
Farina di grano tenero semintegrale g 280
Bevanda all’avena g 200
Lievito liquido *(rinfrescato 3 ore prima) g 110
Riso soffiato g 50
Avena in fiocchi g 50
Zucchero muscovado g 20
Burro vegan homemade* g 50 (sostituibile con g 40 di olio di girasole)
Sale 1 pizzico
*vedi note al termine della ricetta
Procurati due ciotole, una più piccola ed una di una misura più grande. Nella ciotola grande versa il lievito, la bevanda all’avena leggermente intiepidita e lo zucchero. Usa una frusta per sciogliere il lievito ed amalgamare gli ingredienti. Nella ciotola piccola pesa la farina, i fiocchi d’avena, il riso soffiato, il sale e mescola. Unisci il contenuto della ciotola piccola, che sono gli ingredienti asciutti, agli ingredienti liquidi nella ciotola grande, aggiungendone poco alla volta e mescolando prima con un cucchiaio e poi con le mani. Vedrai che a poco a poco il composto sarà tutto inumidito, lavora qualche minuto impastando con decisione. Ora aggiungi il burro morbido in tre volte, non aggiungerne finchè il precedente non è stato assorbito. L’impasto si presenta appiccicoso e granuloso, sia per la presenza dei cereali soffiati e in fiocchi, sia perchè ancora non è stato sufficientemente lavorato. Tu copri la ciotola grande con la ciotola piccola rovesciata sopra ed attendi 10 minuti. Riprendi l’impasto e fai un giro di pieghe in ciotola, prendi un lembo di impasto dal bordo e portalo al centro, fai questo fino a completare il giro dell’impasto, poi copri e attendi altri 10 minuti. Ripeti questa sequenza per 4 volte, vedrai che la pasta sarà più elastica e distesa. Ora copri nuovamente e lascia riposare per almeno un’ora, meglio due. Passato il tempo di riposo, riprendi l’impasto e fai una serie di pieghe a libro. Fai riposare una decina di minuti. Nel frattempo, rivesti di carta forno uno stampo rettangolare misura 30×11. Stendi con le mani, forma un rettangolo, poi arrotola l’impasto senza stringere troppo. Devo dire che lo stampo era grande per la quantità di impasto e questo ha fatto si che le fette siano poi risultate piccoline e basse, però non è stato un male, sono molto sazianti e “corpose”, nulla a che vedere con le fette biscottate comuni! Poni l’impasto nello stampo con la chiusura sotto, copri con pellicola e fai lievitare fino al raddoppio, per me circa 6 ore. Preriscalda il forno a 200° statico e pennella la superficie del pane con bevanda all’avena. Inforna sul ripiano più basso, abbassa la temperatura a 180°, cuoci per 40 minuti. Sforna e togli dallo stampo appena possibile. Attendi che il pane raffreddi completamente, almeno 3 ore, avvolgilo in un telo pulito e riponi. Il giorno successivo taglia a fette regolari di 8/10 millimetri e fai asciugare sulla griglia del forno, in modalità ventilato a 100° per il tempo necessario, per me circa 15 minuti. Conserva le fette in un contenitore chiuso al riparo dall’umidità, si manterranno come appena sfornate.
*Nota
Il lievito giovanissimo si è comportato veramente bene, lievitazione senza alcun problema, nessun sentore di acidità nel pane, anzi, ha donato un magnifico profumo !
Il burro homemade è il protagonista della prossima ricetta.
Foto di Valentina
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