Di questa mia passione ne avevo già parlato qui nella rubrica Food Trotter di AIFB, perché credo che siano un prodotto di qualità e adesso ho utilizzato questo prodotto nella sfida su Le Tapas di Mai Esteve, dal blog Il colore della curcuma per la sfida n.60 di MTC.
Sfida che ci vede impegnati su tre fronti: tapas, pincho e montadito che all’italiana potremmo tradurre in assaggi, spiedini e bruschette. Fronti diversi uniti da un filo conduttore, che non necessariamente doveva essere il prodotto ma un’idea, un amore, una passione, un legame.
Non è stato facile, sicuramente più difficile del previsto.
Amo la Spagna, la cadenza della lingua, l’idea di vacanza mischiata al profumo di arte di Picasso e Gaudì, così diversi tra loro e mare, amici, vacanza, tapas, e la mia prima ubriacatura, il mio primo cedere al rispetto delle mie regole, il mio primo “lasciarsi andare” all’età di 22 anni.
E amo questo tipo di preparazioni. Sono una delle cose che mi fanno piacere la Spagna. L’idea di stare insieme per la compagnia, in questa maniera così informale che oggi chiamiamo aperitivo, happy hour e finger food, ma che lì ci sono stati da decenni, e quando andavo a Barcellona negli anni 80, lontana dai riflettori della scena come oggi subisce la gastronomia, erano un momento felice e di sostanza per l’alto valore sociale/socievole.
Volevo parlare di libertà. Libertà dalla formalità: mangiare con le mani o a piccoli morsi. Libertà dagli impegni: sei con gli amici, rilassata. Libertà dalle strutture, perchè sei in vacanza, anche di un’ora, di un momento, di un giorno……o più.
Mi sarebbe piaciuto farlo senza il filo conduttore del prodotto, ma la scadenza è tra poche ore, e non ho trovato la soluzione. Per cui mi affido ad un prodotto, che rispecchia tutte queste cose. Perchè per me i muscoli di La Spezia, sono la vacanza, la naturalità, il mare, l’infanzia, il gusto, la socialità…tutte parole che si declinano in libertà.
Per cui tiro fuori i muscoli, perchè alternative non ne ho trovate, e la sfida va giocata. Tiro fuori i “muscoli” perchè è un prodotto che amo e vi presento queste tre versioni: la tapa, ossia zuppetta di cozze al naturale; i montaditoossia base di pane integrale con battuta di muscoli al sugo e pomodoro fresco; e frittelle di muscoli alla birra e mortadella per i pincho.
Per la tapa
Dopo aver pulito i muscoli, raschiati e tolte le barbe, metterli in una pentola, con l’agggiunta di un filo di olio e uno spicchio in proporzione) di aglio schiacciato. Lasciare a pentola coperta per qualche minuto in modo che rilascino la propria acqua e si aprano.
Togliere le cozze e filtrare il “brodo”, aggiungere pepe a secondo del gradimento.
Per le frittelle
Dopo aver lavato e tolto le “barbe ai “muscoli”, staccare i più grossi dalle valve. e metterli da parte. In una scodella mescolare la farina con la birra e un uovo per ottenere un composto denso ma morbido. Inserire un trito di mortadella e prezzemolo. Sale.
Immergere le cozze, e mescolare. Mettere al fuoco dell’olio e portarlo a temperatura. Con un cucchiaio versare una cozza immersa nel composto, e proseguire fino ad esaurimento. Cuocerne poche alla volta e una volta brunite toglierle dall’olio e metterle su un foglio di carta da cucina o paglierino per l’asciugatura dall’olio. Aggiustare di sale e pepe a piacimento. Infilzare in uno spiedino e servire in una ciotola.
Per il montadito
In una padella soffriggere uno spicchio di aglio schiacciato con poco olio. Aggiungere un trito battuto a coltello di “muscoli”, precedentemente, lasciati aprire in pentola per alcuni minuti, staccati dalle valve e puliti dalla “barba”, se non fatto prima.
Aggiungere la passata di pomodori e lasciare asciugare il sugo. Togliere dal fuoco e aggiungere un battuto fine di pomodoro ciliegino fresco.
Affettare del pane, nel mio caso pane integrale e distribuire il composto. Regolare di olio, sale e pepe
Ingredienti: purtroppo per la velocità, il ritardo e la libertà, tutto è andato ad occhio e quindi non inserisco le dosi.
Muscoli di La Spezia (circa un chilo per le tre preparazioni:)
passata di pomodoro ( per i montadito un paio di cucchiai)
birra (un bicchiere ma dipende da che farina scegliete, e l’umidità della stanza)
farina (Ho usato una farina bio, semintegrale, forza 150/160), circa 100 g
mortadella, di bologna con pistacchi una fetta
aglio, uno spicchio
sale e pepe
prezzemolo
Questa ricetta è per la sfida MTC 60