L’ empanada gallega per il Club del 27 è la mia proposta di questo mese. In odore di primavera e di gite fuori porta il Club, questo mese, mette sul tavolo un carico da novanta, una carrellata di fantastiche torte salate tratte dal libro “MTChallenge presenta…Torte Salate”. Io ho scelto l’emapanada gallega della bravissima Mai Esteve, e chi meglio di lei può donarci la ricetta originale di questo piatto? Fa parte del suo vissuto e del suo mondo. Io mi sono fidata e devo dire che è uscito un piatto perfetto, proprio come quello che avevo assaggiato durante il “Mio Cammino di Santiago”.
Le origini di questo piatto sono da far risalire all’epoca dei Goti, attorno al VII secolo dc, quando furono decretate le norme della sua preparazione.
Per la sua comodità di trasporto e per il suo essere un alimento completo, è da sempre considerato il cibo dei pellegrini. Il morbido e saporito ripieno a base di verdure e carne, racchiuso in una crosta di pasta che assomiglia al pane, lo rendono un cibo perfetto per il trasporto e molto nutriente. Possiamo trovare l’immagine di questo piatto scolpito all’interno del Portico della Gloria, sulla facciata della cattedrale di Santiago de Compostela, e in alcune sculture nel Palacio de Gelmìrez. Scene che raccontano attraverso le immagini la vita di tutti i giorni o le iconografie sacre. Era uso scrivere sulle facciate delle chiese, attraverso le immagini, la vita quotidiana, le sacre scritture ed anche episodi mitologici. Le persone non sapendo leggere imparavano la storia attraverso le immagini.
Ma torniamo alla nostra Empanada Gallega per il Club del 27! Rispetto alla ricetta originale io ho preferito utilizzare la versione della sfoglia più leggera. La ricetta prevede infatti l’utilizzo dell’olio del soffritto del ripieno come legante per impastare la sfoglia. Questo tipo di cottura e l’utilizzo del grasso per poi impastare l’involucro esterno del piatto è tipico della cucina spagnola e in generale sud americana, l’ho trovato in tanti altri piatti tipici. Tutti piatti veramente gustosi. La ricetta originale prevede al posto dell’acqua l’uso di 4-5 cucchiai di olio del soffritto. Si usa un cucchiaio di acqua solo per sciogliere il lievito di birra. Il resto dei liquidi è dato da questo olio.
Per leggere tutte le ricette che questo mese noi del Club vi proponiamo potete cliccare qui.
- Difficoltà:Bassa
- Preparazione:20 minuti
- Cottura:30 + 40 minuti
- Porzioni:4 persone
- Costo:Basso
Ingredienti
Per la sfoglia
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250 g Farina
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25 g Strutto
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1 cucchiaino Paprika dolce
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150 ml Acqua
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2,5 g Lievito di birra fresco
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1/2 cucchiaino Sale
per il ripieno
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1 Cipolla dorata
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1 Peperone rosso piccolo
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1 Pomodoro tondo
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150 g Tonno sott’olio (di ottima qualità)
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75 ml Olio extravergine d’oliva
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2 Uova sode
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q.b. Sale
Per lucidare
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1 tuorlo
Preparazione
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Io avendo seguito la ricetta senza il soffritto del ripieno ho iniziato con il preparare la sfoglia esterna. Nel caso vogliate seguire la ricetta originale, preparare prima il ripieno in modo da togliere l’olio e utilizzarlo nell’impasto. Il togliere l’olio comunque è una operazione che andrà fatta. Il condimento non deve essere così condito, ma più asciutto.
Mettete in una ciotola la farina setacciata, il lievito sciolto in un paio di cucchiai di acqua, prelevati dal totale, la paprika, lo strutto e il sale. Aggiungete l’acqua e impastate tutti gli ingredienti per alcuni minuti. Trasferite il composto sul tagliere di legno e lavorate l’impasto fino a renderlo liscio ed elastico.
Trasferitelo in una ciotola e lasciatelo lievitare fino al raddoppio.
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Mondate la cipolla e tagliatela a dadini piccoli. Lavate e tagliate il peperone, eliminate i semi e i filamenti bianchi, quindi tagliatelo a dadini. Spellate il pomodoro immergendolo in acqua bollente per un minuto, stando attenti a non bucare la polpa, non deve perdere la sua acqua.
Versate l’olio in una padella capiente, fatelo scaldare, ma non bollire e aggiungete la cipolla. Lasciate cuocere a fuoco dolcissimo 4-5 minuti, quindi aggiungete il peperone. Proseguite la cottura fino a quando il peperone non sarà morbido ma non spappolato. Aggiungete il pomodoro e proseguite la cottura per 10 minuti.
Aggiungete infine il tonno ben scolato e spezzettato con la forchetta. Proseguite la cottura per 10 minuti, quindi spegnete il fuoco e mettete a scolate il ripieno in un colino raccogliendo l’olio del soffritto in una ciotola.
Cuocete le uova e una volta pronte togliete il guscio e tagliatele a fettine.
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Dividete l’impasto in due parti, stendetelo sulla spianatoia leggermente infarinata in due sfoglie sottili. Versate l’impasto su quella leggermente più grande, livellatelo e appoggiate su tutta la superficie le uova sode tagliate a fettine. Coprite con la seconda sfoglia, fate un buchino al centro per far degasare il ripieno, il famoso camino di sfogo, e chiudete per bene tutto il bordo esterno. Potete decorare la superficie con riccioli e treccine di sfoglia a vostro piacere.
Lucidate la superficie con un tuorlo leggermente diluito con l’acqua e cuocete in forno caldo a 170° per circa 30-35 minuti fino a completa doratura.
Lasciate intiepidire prima di servire.
Ovviamente l’empanada gallega per il Club del 27 si conserva alcuni giorni ed è buonissima anche a temperatura ambiente.
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Ecco la bellissima locandina del mese!
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