Dimagrendo con Liala e Vanilla:….Tutti i tipi di diete- Dieta Mayo

Ingredienti e modo di Preparazione

Estremamente rigida e restrittiva,

La dieta Mayo, che non deve essere seguita per più di due settimane, è destinata alle persone dotate di una volontà di ferro, dato che consente il consumo di un numero limitato di alimenti per un totale di 800-1000 calorie al giorno.
In origine la dieta Mayo fu elaborata da una clinica medica specializzata nella cura dell’obesità. È pertanto raccomandabile seguirla sotto il controllo di un dietista o di un medico senza mai superare i 14 giorni previsti.
Il principio su cui si basa la dieta Mayo è di una semplicità sconcertante: si mangia così poco che per forza di cose si dimagrisce.
Nelle diete ipocaloriche gli apporti energetici sono talmente ridotti da costringere l’organismo ad attingere alle riserve di grasso, il che provoca necessariamente una diminuzione di peso.
Ma attenzione! Come vedremo più avanti, questa perdita di chili non è affatto priva di rischi.

Vantaggi, rischi e inconvenienti.

Come già detto, se decidete di sottoporvi a questa dieta dovrete dar prova di una ferrea disciplina. Tuttavia, se siete davvero determinati, il metodo Mayo vi consente di dimagrire rapidamente: rispettandolo alla lettera, siete sicuri di perdere da 5 a 7 kg in 14 giorni.
La dieta Mayo è semplice da mettere in pratica e da seguire perché i menu sono prestabiliti. È economica, non richiede alcuna particolare abilità culinaria né interminabili interpretazioni di etichette. Se consumate i pasti in ufficio, potrete tranquillamente portarveli da casa.
Sappiate anche che la vostra spesa settimanale si ridurrà a ben poca cosa. In compenso, i rischi e gli inconvenienti legati a questa dieta sono assai più numerosi dei vantaggi. Fornendo un apporto eccessivo di lipidi e colesterolo, la dieta Mayo, se viene seguita per più di due settimane, rischia di provocare serie complicazioni metaboliche.
In particolare, può favorire l’aterosclerosi e l’osteoporosi, oltre a causare una serie di problemi a livello cardiovascolare. Inoltre, determina gravi carenze di proteine, vitamine e sali minerali (soprattutto calcio e potassio) dovute all’assenza di latticini e a un consumo insufficiente di frutta.
Secondo l’opinione generale, si tratta di una dieta sbilanciata nella quale troppi elementi nutritivi essenziali mancano all’appello; una dieta che prevede pasti miseri e decisamente incompleti.
Come se non bastasse, la monotonia dei menu annulla il piacere del cibo e conduce al puro e semplice sconforto. Onnipresente senso di fame, perdita di tono muscolare, noia gustativa sono altrettante conseguenze della dieta Mayo.
Inoltre, se la diminuzione di peso è istantanea, la ripresa dei chili persi sembra esserlo altrettanto.
Per questo motivo chi decide di farla, se ne
Alimenti concessi.

Uova.

Le uova (sei al giorno) non solo sono concesse, ma costituiscono addirittura un imperativo e la base stessa della dieta. Ricche di proteine (6,3 g) e povere di calorie (circa 75), hanno il vantaggio di assicurare un rapido senso di sazietà.
Carne e pesce.

Devono essere magri e cotti alla griglia o bolliti.
Frutta.

L’unico frutto concesso è il pompelmo.
Verdura.

Le uniche verdure consentite sono cetrioli, fagiolini, lattuga, pomodori, sedano, spinaci e zucchine.
Farinacei.

Sono tutti vietati, eccetto una fetta di pane tostato o una fetta biscottata al giorno e solo a partire dalla seconda settimana.
Bevande.

Potete bere solo té, caffè, acqua e bevande edulcorate.
Alimenti vietati.

Non è possibile consumare grassi, zuccheri e cibi dolci, farinacei, legumi, latticini e bevande alcoliche.

Dieta Mayo esempio di menù

Colazione

Mezzo pompelmo (o anche il frutto intero), 2 uova sode. Una fetta biscottata (solo a partire dalla seconda settimana), Té o caffè senza zucchero né latte.

Pranzo

2 uova cotte senza grassi o 100 g di pesce o carne (da alternare). Una porzione di verdura. Mezzo pompelmo. Té o caffè senza zucchero né latte.

Cena

2 uova. Una porzione di verdura. Una fetta di pane tostato o una fetta biscottata (solo a partire dalla seconda settimana). Té o caffè senza zucchero né latte.

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