Fratello e primo giorno di scuola superiore.
Ricordo ancora quando è stato il MIO primo giorno di liceo: l’imbarazzo, la paura, il non conoscere nessuno, l’insonnia, farfalle nello stomaco, la speranza di essere all’altezza delle aspettative e compagnia bella.
Poi il “come mi vesto il primo giorno” e “che cavolo metto nello zaino”.
Finchè il primo giorno arriva davvero, sono le otto e mo’ ti tocca entrare. La scuola è fatta a rettangolo, la classe è l’ultima di quelle che hai iniziato a guardare (perchè devi entrare dalla parte sbagliata, mi pare ovvio…), tant’è che arrivi al pelo e ti devi sedere dove capita. E nella testa inizi a dire “Fa-che-almeno-ste-tizie-siano-simpatiche-tiprego-tiprego-tiprego…”
E poi pensi a quando, nove anni dopo, e ti sei resa conto che era il tuo primo giorno di scuola per l’ultima volta. Che sensazione strana. L’ultimo primo giorno di scuola della vita.
Lunedì, invece, mi sono vista mio fratello iniziare e superiori: può essere che quello scricciolo abbia già 14 anni?
Oddio, questo significa…. sono invecchiata pure io! Ma quando è successo? E soprattutto: Come?!?!?
Per non rimugnare e alleggerirci i “pensierini” ho deciso di preparare una bella torta, una di quelle crostate con la frutta che tanto mi piacciono, ma… con una farcitura un po’ diversa dal solito. Assoluatamente da provare!
CROSTATA DI FRUTTA
CON CREMA ALLA RICOTTA E CIOCCOLATO
Ingredienti per una tortiera da 20/22 cm (avanza un po’ di frolla)
Per la pasta frolla (ricetta di Luca Montersino)
250 gr. di semola per frolle e crostate
150 gr. di burro
100 gr. di zucchero a velo
2 tuorli (40 gr.)
i semi di mezza bacca di vaniglia
un pizzico di sale
Per la crema
100 gr. di ricotta vaccina sgocciolata
100 gr. di panna fresca
40 gr. di zucchero a velo
1 cucchiaio di liquore (io whisky)
cioccolato spezzettato q.b.
in più:
Crema spalmabile alla nocciola
250 gr. di fragole fresche
125 gr. di mirtilli freschi
farina di pistacchi per decorare
gelatina per glassare*
Procedimento
1. Per prima cosa preparate la frolla: in una ciotola amalgamate i tuorli con lo zucchero, poi inserite il burro, i semi di vaniglia, il sale e la farina. Impastate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo: avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo almeno un’ora.
2. Trascorso questo tempo, prendete la frolla, stendetela e foderatevi la tortiera prescelta: non serve imburrarla nè infarinarla in precedenza. Dopodichè bucherellate bene sia base che bordi e riponete una decina di minuti in freezer.
Nel frattempo preriscaldate il forno a 180°C. Procedete con la cottura in bianco: mettete sopra la frolla un foglio di cartaforno e riempite con sale, riso o legumi secchi. Cuocete in questo modo per 15 minuti, poi togliete la carta e il ripieno e proseguite con la cottura per altri 10-15 minuti, o finchè sarà dorata. A questo punto lasciate raffreddare.
Nel frattempo preriscaldate il forno a 180°C. Procedete con la cottura in bianco: mettete sopra la frolla un foglio di cartaforno e riempite con sale, riso o legumi secchi. Cuocete in questo modo per 15 minuti, poi togliete la carta e il ripieno e proseguite con la cottura per altri 10-15 minuti, o finchè sarà dorata. A questo punto lasciate raffreddare.
3. Una volta fredda la crostata, passate al montaggio: con un cucchiaio spalmate la base della crostata con la crema al cioccolato, in modo da isolarla dalla farcitura. Fatto ciò, in una terrina, con l’aiuto delle fruste elettriche, lavorate la ricotta ben sgocciolata con lo zucchero, poi aggiungete anche la panna e montate finchè la massa avrà raggiunto consistenza. Incorporate quindi il liquore e del cioccolato spezzettato (quanto ne volete, ma non fate i pezzi troppo grossi!). Versate nel guscio e livellate bene.
4. Lavate la frutta, asciugatela bene e disponetela sulla torta. Se la tagliate, passate della gelatina per una migliore conservazione. Volendo, spolverate con della farina di pistacchio.
Note:
- La pasta frolla può essere realizzata con una comune farina “00″ o di farro mantenendo le stesse proporzioni della ricetta.
- La gelatina è necessaria solo se tagliate la frutta.
- Il liquore non si sente in modo preponderante, ma vi assicuro che ha il suo perchè (e ve lo dice una che non beve ;) )
Spero la ricetta vi sia piaciuta!
A presto,
Ogniricciouncapriccio