Mi ricordo benissimo la prima volta che indossai quelle calzamaglie strette di nylon, avevano un odore strano che se ci penso ancora riesco a sentire…stranamente si era fissata, mia madre, che è una donna libera e moderna, si era fissata che dovevo provare a far danza classica…io ero una bimbetta di 6 anni timida e pigra…sempre stata poi la più bassina della classe e con le gambe decisamente storte…adoravo già cantare ma a quanto pare ogni bambina che si rispetti deve provare a diventare una vera ballerina…e così andai con un terribile mal di pancia incontro al mio destino…c’era un forte profumo d’arance, gli alberi erano carichi di agrumi, era pieno di bellissime bimbe che sembravano dei piccoli cigni, le osservavo volteggiare e mi sentivo sempre più goffa, sognavo solo una ciambella fritta gigante e piena di zucchero.
L’audizione andò malissimo, per la mia gioia.
Profumo di ciambelle…cosa chiedere di più? In una giornata fredda d’inverno con il carnevale ormai arrivato ed un piccolino vestito da panda che gira per casa gridando “ancora! huuuuu!”
Ciambelle fritte
250 g di farina di Manitoba
250 g di farina 0
3 g lievito di birra secco
150 ml di latte
80 ml di acqua
1 uovo medio
50 g di burro
50 ml di miele fluido
10 g di sale
1 arancio e 1 limone bio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
olio di semi d’arachide per friggere
zucchero semolato per decorare
Fate appena intiepidire il latte e scioglieteci il miele.
In una capace ciotola versate le farine e unite il lievito di birra secco, mescolate il tutto con un cucchiaio e formate la classica fontana, al centro unite il latte appena tiepido con il miele, l’acqua appena tiepida, l’uovo, la scorza degli agrumi grattugiati, la vaniglia e il burro a tocchetti a temperatura ambiente; girate con un cucchiaio per amalgamare benissimo gli ingredienti tra loro ed aggiungete il sale sciolto in un dito d’acqua, lavorate l’impasto con le mani (o con un impastatrice) con energia e a lungo, ottenendo un bel panetto liscio, morbido, elastico ed omogeneo, ponete l’impasto in una ampia ciotola appena unta e fate lievitare in un luogo tiepido (ottimo il forno spento ma con la lucina accesa) coperto della pellicola per circa 3 – 4 ore, dovrà raddoppiare il suo volume.
Passato il tempo di lievitazione rovesciate l’impasto su di una spianatoia appena infarinata e con questa spolverate anche la pasta stessa, praticate una semplice piega a tre e fate riposare l’impasto 15 minuti coperto da una ciotola. Ripetete questa operazione di pieghe per altre 2 volte (per un totale di tre volte).
Stendete la pasta su di una spianatoia appena infarinata in una sfoglia dello spessore di circa 1 cm.
Con un coppa pasta ricavate dei cerchi di circa 8 cm di diametro che bucherete al centro con un altro piccolo coppa pasta del diametro di circa 3 cm. Ponete le ciambelle in vassoi rivestiti di carta forno e lasciatele lievitare per circa 1 oretta lontano da correnti al tiepido.
Friggete le ciambelle in olio di semi d’arachide ben caldo poche per volte fino a giusta doratura. Adagiatele mano mano su della carta assorbente da cucina e spolverizzate con dello zucchero semolato.
Gustate le vostre ciambelle appena fritte!
Enjoy, Ilaria.
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