Copertina, divano e filmetto, Thanks God it’s Friday!
Sappiamo di deludere quanti di voi ci immaginavano tigri della notte in giro ad albeggiare per locali hipster, ma ora come ora, dopo una settimana intensa e stressante preferiamo sbronzarci con la tisana detox ai fiori di tarassaco, roba forte!!
Domattina però recupereremo un po’ di stile svegliandoci magicamente in una bakery newyorkese, il “The Pancettes“, avete presente no?^^ Piastrelle verdi alle pareti, tante lampadine vintage che pendono dal soffitto e grembiuli infarinati in lino grezzo con il logo del maiale… Serviremo american coffee con una soffice treccia lievitata per festeggiare insieme lo Shabbat, il giorno del riposo: la challah, una sorta di pan brioche meno dolce e senza burro che non può mancare il sabato sulle tavole ebraiche.
Per gli amanti della colazione dolce basterà gustare la challah con la nostra selezione di confetture, le troverete già sul tavolo, per chi ama invece il salato, una leggera tostatura, uova strapazzate e salmone affumicato, a voi la scelta
Vi aspettiamo, buon Shabbat!!
- 575 g di farina 00
- 3 g di lievito di birra secco
- 50 g di zucchero muscovado
- 1 cucchiaio raso di sale
- 140 ml di acqua tiepida
- 2 uova medie
- 2 tuorli
- 40 g di olio d’oliva
- Per la doratura:
- 1 cucchiaio di albume
- 1 cucchiaino di zucchero
- Mescolate gli ingredienti secchi e a parte quelli umidi, amalgamate i due composti nell’impastatrice per ca. 10 minuti fino ad ottenere un impasto elastico.
- Formate una palla, mettetela in una terrina unta d’olio e coprite con la pellicola. Fate lievitare in luogo tiepido.
- Attendete il raddoppio (ca. 1 h e ½), suddividete quindi l’impasto in 6 cordoni di ca. 30 cm di lunghezza, e intrecciate seguendo la figura sopra una teglia coperta di carta forno.
- Lasciate lievitare la treccia fino al raddoppio del volume (almeno 1 h), spennellate con il composto di albume e zucchero ed infornate a 180 C° per ca. 25 minuti, fino a doratura.