Martin Brody (Roy Scheider): “Un’isola é un’isola solo se la guardi dal mare!” dal film Lo squalo, 1975
Giusto per essere precisi io avevo baccalà, NON stoccafisso. E’ sempre lo stesso pesce, il merluzzo, ma ha due destinazioni diverse: se è essiccato (con una lavorazione particolare ed essiccato all’aperto in Norvegia) si chiama stoccafisso, se invece è messo sotto sale si chiama baccalà. A causa della differente lavorazione lo stoccafisso si trova solo in alcuni periodi dell’anno, perché il processo di essicazione non si può fare sempre in genere si fa da febbraio a giugno e i pesci essiccano per tre mesi circa sulle rastrelliere, se invece è sotto sale si può fare in qualsiasi periodo dell’anno perché non è legato alle condizioni climatiche.
Nel mio caso ho usato il baccalà, cioè quello sotto sale, che se comprato salato fresco va tenuto in ammollo in acqua fresca dalle 24 alle 36 ore, cambiando l’acqua ogni otto ore circa. Io l’avevo preso congelato, già dissalato e pulito.
Antipasto
Frittelle di baccalà
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Primo piatto
Spaghettoni di gragnano con baccalà mantecato e olive taggiasche
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Una bontà strepitosa! Con parte del baccalà mantecato che mi è servito per fare un’altra preparazione ho condito degli spaghetti, aggiungendo delle olive taggiasche. Pochi ingredienti, ma dal gusto strepitoso. Un piatto molto sapido a causa della presenza delle olive e del baccalà, per cui raccomando di stare molto molto attenti col sale.
Secondo piatto
Baccalà in vasocottura
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La mia prima volta! Anche alla mia età esistono ancora le prime volte! Ero letteralmente terrorizzata da questa tecnica, pensavo a vasetti che scoppiavano per effetto del vapore, bombe micidiali fatte di vetro, vapore e cibi, poi l’idea di mettere un vasetto con clip metalliche in microonde mi terrorizzava….. ebbene ho passato anche io il Rubicone!
Ma devo fare un sentito ringraziamento, e precisamente a Rosella, un’altra blogger che è stata così carina da rispondere a tutte le mie domande e che ho massacrato coi miei dubbi! Il blog in questione si chiama Nel tegame sul fuoco, ha tantissime ricette con la vasocottura e devo davvero dire che mi è stata di grande aiuto, anzi di grandissimo. Questa tecnica è veramente veloce, particolare, ma soprattutto mantiene sapori e profumi in maniera eccezionale. D’altra parte dovevo pur inaugurare i miei nuovissimi e fiammanti vasetti Weck no? Grazie ancora cara amica.
Piccolo assaggio gourmet
Polenta e baccalà alle due mousse con chips di polenta soffiata
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La cena a tema si è sviluppata soprattutto intorno a questo piatto, che ho elaborato durante una delle solite mie lunghe notti insonni (tutto perché mi rifiuto di cedere a sonniferi, piuttosto mi faccio litri di camomilla!) ma è durante la notte che mi vengono in mente i miei pasticci! Parliamo di una base di partenza classica, cioè polenta e baccalà, parliamo di chips di polenta soffiata, parliamo di due mousse veramente particolari e gustose: una al gorgonzola e noci, l’altra di pancetta coppata!
Se qualcuno mi dovesse chiedere se le mousse hanno avuto successo, risponderei facendo vedere le ciotole vuote, terminate a colpi di pane…. una si ammazza per fare un piatto simil-gourmet, e poi si avventano su due mousse che non mi hanno impegnata più di un quarto d’ora! Mondo ingrato!
Considerazioni finali
E’ stato piacevole assaggiare il baccalà fatto un po’ fuori dagli schemi, almeno per me. Nella mia personalissima classifica io metto in prima posizione gli spaghettoni, perché sono stati una piacevolissima scoperta. Il resto delle portate… beh non saprei in che posizioni collocarle, per cui dò un secondo posto ex-aequo per tutte, con una punta di riguardo per la vaso cottura che mi ha fatto scoprire un metodo alternativo e validissimo di cucinare.