Uno squillo di rondine per la riapertura al pubblico della Villa Chigi Saracini, che il conte Guido, ultimo discendente della casata, lasciò insieme a un’ infinità di possedimenti, beni artistici e immobili alla comunità senese.
Un edificio e un parco creati abbattendo le mura del castello fra gli anni ’20 e ’40 del XIX secolo con il progetto del grande architetto Agostino Fantastici.
Riapertura al pubblico per una serata speciale: il vino e le eccellenze gastronomiche della Berardenga unite a musica e opere d’arte del gruppo degli Estrosi, con giochi di luci, nicchie di vegetazione che ospitano comode panchine, spicchi di occhiali romantici di un parco quasi a forma di nido di giorni felici.
Un furgoncino in sosta funge da sparti traffico nella ztl per chi entra e chi esce dalla bella manifestazione all’interno della Villa.