T di tapioca e si vola alle isole Mauritius.
Oggi vi preparo una ricetta molto particolare, saporita e profumata, la ricetta viene da un cara amica mauriziana che vive nel mio paese e che ho interpellato in quanto volevo preparare le seppie fritte (per la lettera S). Dopo avermi spiegato la ricetta però mi svela che in realtà utilizzano i calamari per i fritti e non le seppie, e qui entra in gioco la tapioca, che mi ha “salvato” la partecipazione al gioco…unico inghippo ora era trovarla!!!
Per fortuna ci ha pensato San Naturasi, dove spesso trovo ingredienti davvero inusuali, salvando così la mia partecipazione ad ABC-Un mondo di ingredienti
Ingredienti
calamari
aglio
lime
peperoncino
amido di tapioca
uovo
farina di mais
olio di semi per friggere
Lavare e pulire i calamari: staccare delicatamente la testa dal mantello, nel mantello togliere le interiora, il sacchetto (è possibile conservare in una tazza l’inchiostro per riutilizzarlo) ed estrarre la penna. Passare nuovamente il calamaro sotto acqua corrente, lavarlo accuratamente poi eliminare la pelle esterna. Riprendere la testa, separare i tentacoli dal resto (occhi, che vengono eliminati), togliere il rostro che si trova al centro dei tentacoli e poi togliere la pelle dai tentacoli stessi. Rilavare il tutto e tagliare a rondelle il mantello.
Mettere in infusione con aglio pelato e tritato fine, succo di lime e scorza, lasciare un paio di ore in frigo.
Scolare e asciugare. Preparare 3 piatti, in uno amido di tapioca, in uno farina di mais e in uno uovo sbattuto.
Passare i pezzetti di calamaro, prima nella tapioca, poi nell’uovo e infine nella farina di mais, friggere in olio di semi.
Servire subito ben caldo.
Con questa ricetta partecipo ad ABC – Un mondo di ingredienti