Moustache (Lou Jacobi) a Nestor Patou (Jack Lemmon): “La vita è una guerra totale, amico mio, e nessuno ha il diritto di fare l’obiettore di coscienza.” dal film Irma la dolce, 1963
Domenica. Pomeriggio. Giornata uggiosa. Un po’ di noia che pervade. Sola in casa. A un certo punto, irrefrenabile, la voglia di qualcosa di dolce, da fare subito, di cremoso…. col fatto che non amo i dolci non ne compro mai, per cui quando vengo presa da questi momenti, non ho mai niente di pronto. Ovviamente di uscire di casa a comprare qualcosa non se ne parlava NEANCHE, ero lì col mio bel pigiamone caldo e piuttosto mi tenevo la voglia. L’unica cosa che ho sempre in casa è del pane duro, che conservo in un contenitore particolare in sughero per recuperarlo come pangrattato. Le altre cose come uova e latte in casa ci sono, quindi….un bel budino di pane era l’unica soluzione! Ma se lo arricchiamo con una goduriosa salsina al brandy, il godimento è completo!
INGREDIENTI:
per 2-3 persone con ciotole grandi, per 4 con piccoline
per il budino
- circa 300 g di pane avanzato
- 100 g di zucchero
- 300 g di latte
- 2 uova intere
- 2 cucchiai di uvetta sultanina
- 1 bicchiere di brandy
- 100 g di zucchero
- 1 tuorlo
- 50 g di burro
- 70 g di brandy
PROCEDIMENTO:
1° step: prepariamo il bread pudding
Innanzitutto ho ammorbidito l’uvetta, quindi la prima cosa che ho fatto è stata di metterla a bagno in una dose generosa di brandy. Questo è un dessert “/redirect.php?URL=adulto”, se fatto per dei bambini possiamo tranquillamente mettere l’uvetta a bagno nel latte o in un qualche succo di frutta.
La dose di zucchero all’interno è molto poca, per cui anche se sembra ci sia molto zucchero, in realtà non è un dessert dolcissimo. Ho diminuito le dosi di zucchero perché io non amo i sapori dolci e stucchevoli, ma come dico sempre ognuno si regoli secondo il proprio gusto.
Ok, chiudo la parentesi brandystica! Ormai abbiamo riempito le nostre ciotoline, il forno è a temperatura, quindi via a cuocere! Dovranno stare in forno dai 35 ai 45 minuti, non posso essere più precisa perché ogni forno è diverso. Il mio è statico, per i ventilati abbassiamo la temperatura intorno ai 170/175° e intorno ai 30 minuti cominciamo a monitorare la situazione.
Inizierete a sentire un odore incredibile appena saranno quasi cotte, un odore che mi ha ricordato memorie di nonni, di focolari, di stufe a legna…. d’altra parte stiamo parlando di pane, zucchero, uova e latte, ingredienti semplici e basici che da sempre le nostre nonne ci davano a merenda. Chissà se qualcuno ricorda ancora le merende a base di pane, burro e zucchero….
Il dessert sarà bello croccante all’esterno, ma morbidissimo e umidissimo all’interno, una cosa veramente incredibile!!! Quando vediamo che la superficie è bella croccante e lo zucchero si è semi caramellato, possiamo toglierlo dal forno. Adesso è immangiabile a causa dell’alto calore, ma mentre raffredda possiamo preparare la strada che ci avvicina al Nirvana: la salsa al brandy!
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2° step: la salsa al brandy
Semplicissima: zucchero tuorlo e burro in un pentolino a fiamma media, e appena lo zucchero è sciolto e ben amalgamato col resto degli ingredienti versiamo il brandy. Qualche minuto ancora sul fuoco per ispessire un poco la salsa, ed ecco fatto: profumatissima e buonissima! Per i bambini sostituiamo il brandy con del latte, o dello yogurt, o un succo di frutta, oppure facciamo una semplice crema pasticcera o se proprio ci viene un attacco violento di pigrizia, della semplicissima panna montata.
Si può anche mangiare così senza niente, ma io consiglio di accompagnarlo con qualche crema, secondo me senza niente dà proprio l’impressione che manchi qualcosa.
Questa salsa al brandy è un passe-partout per qualsiasi dessert. Lasciando invariati zucchero burro e tuorlo, cambiamo il liquido e abbiamo una serie infinita di cremine da fare…che so, con del succo d’arancia, o del succo di frutto della passione, o dello yogurt, o del marsala….. o con del semplice latte o panna fresca, basta poco che ci vuole?