Il bonèt o bunèt è il famoso dolce al cucchiaio piemontese, composto di latte, uova, cacao, amaretti e rum. Il dolce è originario della zona tra il Monferrato e le Langhe, si hanno delle prime testimonianze già a partire dal XIII secolo, nella versione in bianco, senza cacao, detta oggi “alla monferrina”.
Poi dal XVIII secolo con la diffusione in Europa del cacao e del rum divenne la ricetta più conosciuta, anche se come tutti i dolci tradizionali la ricetta varia a seconda delle zone; si possono avere con l’aggiunta delle nocciole del tipo tonda gentile delle Langhe, del caffè oppure il cognac al posto del rum, anche se in origine secondo alcuni era il Fernet.
Ci sono anche diverse teorie sull’origine del nome. Secondo alcuni deriva dal nome di un particolare tipo di copricapo tondeggiante: il bonnet. Altri invece dalla forma dello stampo di rame a tronco di cono basso chiamato bonèt ëd cusin in cui si cuocevano i budini ed i flan.
E’ un dolce semplice e delizioso, tradizionalmente si cuoce in forno a bagnomaria, io l’ho cotto al vapore.
Ingredienti:
500 g di latte intero
170 g di zucchero
50 g di amaretti più qualcuno per la decorazione
50 g di cacao amaro
4 uova
rum
Preparazione:
In un tegame si mette 100 g di zucchero con un goccio di acqua, si fa sciogliere a fuoco medio facendo roteare il pentolino per bagnare tutto lo zucchero, finché non inizia a caramellarsi. Si versa sul fondo di uno stampo da budino da 1 litro o in stampi monoporzione.
In una ciotola si mescolano le uova, si aggiunge lo zucchero rimasto, gran parte degli amaretti sbriciolati, il cacao setacciato ed il rum. Si amalgama il tutto, si aggiunge il latte a filo sempre mescolando.
Si versa il composto nello stampo o negli stampi si mettono nel cestello della vaporiera, si copre e si fanno cuocere per circa 15 minuti dal bollore.
Per la cottura tradizionale a bagnomaria, si mettono in una tegame immersi nell’acqua per tre quarti, si mettono in forno a 150° C per circa 1 ora per lo stampo, 20 minuti per le monoporzioni.
Una volta cotti, si lasciano raffreddare e si mettono in frigo minimo per 3 ore.
Al momento di servire si capovolge il dolce su un piatto di portata e si guarnisce con gli amaretti interi o sbriciolati.