Dani e Juri vi chiedo profondamente scusa, ho sottovalutato la sfida, continuando a ripetermi: “Ho tempo, ho tempo”.
Preparare i biscotti è un gioco da bambini, prepararli alla perfezione ben altra cosa. Ma non demordo. Questa sfida, come quella di Caris sul pan di Spagna, lascerà il segno, perché è un argomento su cui ho voglia di tornare più e più volte. Mi dispiace non esser riuscita nella preparazione di quelli all’olio.
Ho fatto un tentativo. L’idea era una cialda a base di farina di mandorle e ceci, ma non sono riuscita ad ottenere un qualcosa di presentabile. I biscotti che condivido nascono come “perculatio” (Juri sa). Ho provato a mettere il composto sia in frigorifero che in freezer, ma non sono mai rimasti alti come avrei voluto. La prossima volta uso l’impasto direttamente. Ho cercato di fare una foto dell’interno, perché ancora non ho capito se è questo il risultato che si dovrebbe ottenere. Siamo abituati ai frollini da pasticceria, che il più delle volte non vengono fatti con il burro e hanno un sapore di finto sempre uguale. Questi sono friabili e profumatissimi (la sapidità del burro di capra crea un bel contrasto), la consistenza sembra giusta. Quello che mi lascia perplessa è solo il fatto che non abbiano mantenuto la forma.
Aggiungo che nel primo tentativo ho utilizzato un burro più caldo (lasciato tutto il giorno fuori dal frigo, combattendo con mio marito che me ce lo rimetteva ogni due secondi) e sono venuti meglio, ma ovviamente non ho foto.
Frolla montata al burro di capra (partendo dalla ricetta di Leonardo Di Carlo):
105 g di zucchero a velo
208 g di burro di capra a 18°-20°C
250 g di farina debole W 130/150
62,5 g di uova intere a 20-22°C (circa un uovo e un tuorlo)
scorza di un limone grattugiata
Accendete il forno a 180°.
Mescolate o montate leggermente con la frusta la materia grassa con sale e aromi. Unite lo zucchero e montate leggermente la massa. Aggiungete poco per volta le uova. Inserite in più volte le polveri e lavorate fino a completo assorbimento.
usate una sac a poche con la punta dentellata o una sparabiscotti (che non sono riuscita ad utilizzare)
Fate cuocere fino a quando i bordi inizieranno a colorirsi.
Ganache al rosmarino:
150 ml di panna
150 g di cioccolato fondente al 70%
rosmarino
Portate sul fuoco la panna in un pentolino, prima del bollore aggiungete un rametto di rosmarino. Spegnete il fuoco, fate raffreddare e trasferite in frigorifero per una notte.
Filtrate la panna, scaldatela e fatevi sciogliere il cioccolato precedentemente tritato.
Usate per tuffarvi i biscotti.