L’alluce valgo è un’affezione del primo dito del piede che tende a colpire soprattutto le donne, e provoca dolore e difficoltà nel cammino oltre che disturbi di natura estetica.
Cause e sintomi dell’alluce valgo
Le cause: la patologia può derivare da fattori ereditari, dal tipo di piede (ad esempio il “piede piatto” è più predisposto), da difetti di rotazione dell’arto o dall’abitudine di portare frequentemente scarpe alte con la punta stretta.
I sintomi: deformità visibile del primo dito che tende a rientrare e “nocetta” (testa del primo metatarso) sporgente, area dolente, arrossata e calda, difficoltà a camminare con tendenza a spostare il peso sul lato esterno del piede; il dolore si accentua se portiamo scarpe col tacco o calzature scomode.
Diagnosi e trattamento chirurgico
L’intervento è eseguito in anestesia periferica, dura circa 30 minuti e prevede la resezione (osteotomia) o sostituzione della parte danneggiata; in media sono prescritti 2 giorni di ricovero.
In genere il carico è concesso dal giorno stesso dell’intervento con l’utilizzo di una scarpa apposita, dopo circa un mese si indossano le scarpe da ginnastica e dopo altri 15 giorni le calzature normali.
Per una ripresa totale è obbligatorio sottoporsi ad un efficace e lungo ciclo di fisioterapia (almeno 60 giorni!) e seguire attentamente tutte le indicazioni del terapista per svolgere anche a casa gli esercizi appropriati.
Se non si è abbastanza determinati e convinti a seguire un buon percorso riabilitativo, è inutile sottoporsi all’intervento.
La cura: approccio conservativo
Secondo la gravità del quadro si può intervenire con un approccio conservativo o chirurgico.
Trattamento conservativo dell’alluce valgo:
Si basa su una serie di accorgimenti e terapie atte ad attenuare lo stato infiammatorio e rallentare il processo degenerativo, che purtroppo non possono far regredire la patologia ma certamente possono rallentarla e dare sollievo.
Sono consigliati:
- Fisioterapia e terapie fisiche (ultrasuoni, laser, tens…).
- Farmaci antinfiammatori e antidolorifici, (assumi sotto controllo medico).
- Utilizzo di plantari: rivolgiti a un podologo che ti confezioni dei plantari su misura che ti aiuteranno ad alleggerire il carico sull’alluce, camminare meglio e alleviare il dolore.
- Utilizzo dei tutori sia di giorno che di notte: vi sono semplici tutori che puoi indossare durante il giorno all’interno delle scarpe e altri adatti per il riposo notturno; per acquistarli puoi rivolgiti al più vicino negozio di articoli ortopedici.
- Riposo del piede: evita di fare lunghe passeggiate o portare pesi, soprattutto se indossi calzature non idonee!
- Infiltrazioni cortisoniche o di acido ialuronico.
- Seguire abitudini corrette: non portare scarpe alte, a punta o troppo basse, meglio un tacco largo e comodo di bassa altezza (circa 5 cm), una scarpa morbida e possibilmente ortopedica; molto buono l’uso dell’ infradito.
Esercizi da fare a casa per rallentare l’evoluzione della patologia
Ti consiglio alcuni piccoli esercizi che ti aiuteranno a sentire meno dolore e rallentare l’evoluzione della patologia.
Alluce valgo – Esercizio 1
Siediti comodo e afferra l’alluce con pollice e indice e muovi dolcemente in su e in giù le piccole articolazioni del dito come nella figura.
In seguito spingi delicatamente la testa del metatarso all’interno, come per “farla rientrare”.
Alluce valgo – Esercizio 2
Esercitati a muovere attivamente l’alluce cercando di allontanarlo dal secondo dito (se hai già una deformazione importante probabilmente ti sarà difficile fare questo esercizio).
Alluce valgo – Esercizio 3
Traziona dolcemente e con cautela il dito come per “allungarlo” mentre con l’altra mano lo tieni fermo alla base.
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