Fu proprio una dolce madeleine inzuppata in una tazza di tè caldo a risvegliare in Marcel Proust i ricordi della sua infanzia, divenendo così il catalizzatore della sua opera più importante, nonché capolavoro della letteratura universale: À la recherche du temps perdu.
Per me, invece, sono state di certo una scoperta tardiva ma adesso… chi se le scorda più?!
Ingredienti (dosi per 24 pezzi o 40 in formato mignon)
Farina: 180 g più un pò
Zucchero: 120 g
Burro: 80 g più un pò
Latte: 30 g
Uova: 2
Orzo solubile: q.b.
Lievito in polvere per dolci: q.b.
Portate a bollore il latte con due cucchiaini abbondanti di orzo solubile; nel frattempo, fate fondere il burro, poi lasciatelo intiepidire.
In una ciotola capiente, montate le uova con lo zucchero quindi unite il burro fuso, il latte con l’orzo e la farina setacciata con un cucchiaino di lievito.
Coprite la ciotola con un foglio di pellicola da cucina e lasciate riposare l’impasto in frigorifero per circa 1 ora.
Distribuite il composto in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato, aiutandovi con una tasca da pasticcere oppure con due cucchiaini (a mo’ di quenelle).
(Non preoccupatevi se l’impasto, a causa della sua densità, non si distenderà precisamente all’interno delle formine a conchiglia: accadrà naturalmente non appena infornerete).
Cuocete in forno già caldo, a 180°C, per circa 10-12′.
Se possedete un solo stampo da 12 madeleine o quello da 20 pezzi mignon, potete cuocere i dolcetti in due volte; tuttavia, ricordate di imburrare e infarinare nuovamente lo stampo prima di procedere alla seconda infornata.
Sfornate le madeleine e servitele a colazione con una bella tazza di latte o un caffè, oppure il pomeriggio, accompagnandole con un tè caldo.
Sono deliziose anche asciutte ma se avete bisogno di rincarare la dose, potete intingerle nel cioccolato fuso e, perchè no, anche nella frutta secca…
Vi avviso, vi piaceranno moltissimo e dureranno davvero poco per cui vi consiglio di raddoppiare le dosi e, eventualmente, conservarle in un barattolo di vetro con coperchio o in una scatola di latta.