25+1 ottimi motivi per una vacanza slow e green in Francia

Torneremo presto a viaggiare ed una delle prime destinazioni sarà sicuramente la Francia, che ha presentato attraverso un Mediatour in versione digitale di due giorni – organizzato da Atout France Italia con la presenza di Frédéric Meyer, direttore di Atout France Italia e Coordinatore Europa del Sud – tutte le novità del 2021 all’insegna del green e slow.
Il turismo lento è infatti il fil vert che collega per il secondo anno, le varie regioni della Francia, anche quelle poco conosciute e frequentate dai turisti italiani, ma non per questo meno interessanti.

Come ha ricordato il direttore di Atout France Frédéric Meyer il turismo slow è “Un modo per vivere la Francia ognuno al proprio ritmo, ritrovare il piacere di vacanze autentiche, di scoperte e riscoperte nel segno del rispetto della natura, del verde, della sostenibilità, e naturalmente dell’arte di vivere”.

Scopriamo i 25+1 ottimi motivi per visitare la Francia, per una vacanza all’insegna della lentezza.

L’Alvernia-Rodano-Alpi, cuore verde di Francia, con il Parco dei Vulcani e le sue stazioni termali, è anche famosa per la sue eccellenze enogastronomiche con ben 79 DOP  tra cui figurano i polli di Bresse, la castagna dell’Ardèche e  21 formaggi, solo per citarne alcuni: il Reblochon e il Saint-Nectaire, e vini di prestigio come Beaujolais, Côte du Rhône, i vini della Savoia, in più 94 chef stellati Michelin di cui 9 con 3 stelle. Per un viaggio nella gastronomia veramente slow.
www.auvergnehonealpes-tourisme.com

La Borgogna è perfetta per il turismo slow. La regione vive in totale armonia con la natura, con itinerari su misura che uniscono paesaggi e arte e percorsi fra i vigneti e cantine, attraverso i deliziosi villaggi vinicoli della Côte de Beaune e della Côte de Nuits, il viaggio nei vigneti della Borgogna approda fino a Digione, il capoluogo. Un’occasione per pedalare nel cuore dei Grand Crus e per ri-scoprire la capitale dei Duchi di Borgogna, lungo stradine che si snodano tra vigne e villaggi del vino.
www.bourgogne-tourisme.com

Il Grande Est di Francia: Alsazia, Ardenne, Champagne, Lorena e Vosgi, oltre a inaugurare una nuovo centro di interpretazione dello champagne nel cuore del vigneto di Aÿ-Champagne, Patrimonio Mondiale Unesco, propone molti itinerari slow, come la Voie Bleue per attraversare la Moselle-Saône in bicicletta (www.lavoiebleue.com), tra natura e scoperta di grandi città. Visita dell’altoforno U4, oggi opera d’arte contemporanea, tour a Metz e Nancy, passeggiata a Épinal, famosa per le sue stampe, e anche lungo il fiume Mosella con i suoi superbi panorami. Un itinerario per curiosi, gourmand e amanti del buon vivere.
www.art-grandest.fr

Nel 2021 grandi appuntamenti anche in Normandia, che quest anno celebra il bicentenario della nascita di Gustave Flaubert, con eventi, mostre e visite su misura. A Cabourg apre le porte la Villa du Temps Retrouvé, dedicata a Marcel Proust per i 150 anni dalla nascita, e a Deauville lo spazio culturale delle Suore Francescane. Mentre in tema con il turismo slow si può andare sulle tracce di Flaubert a Rouen o percorrere la Passeggiata Letteraria Flaubert: un tour di 12 km sulle orme di Madame Bovary attraverso il Pays del Caux, scenario del romanzo.
www.it.normandie-tourisme.fr

Anche Le Havre-Étretat è scenario di grandi anniversari: 60 anni dall’apertura della prima Maison de la Culture in Francia all’interno del Musée des Beaux-Arts che poi sarebbe diventato il MuMa. 70 anni dalla prima pietra della chiesa di Saint-Joseph, capolavoro dell’architettura del XX secolo e Patrimonio dell’Umanità, e 80 anni dalla morte di Maurice Leblanc, padre di Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo. A Étretat si può visitare la casa di Leblanc, il Clos Lupin o intraprendere una passeggiata sull’alto delle falesie, sulle tracce sempre di Arsenio Lupin. O andare alla scoperta dei parchi e giardini di Le Havre.
www.lehavre-etretat-tourisme.com

Nel 2021, la Bretagna vedrà il Tour de France partire da Brest e attraversare i 4 dipartimenti. Una destinazione adatta alla bicicletta, caratterizzata da salite dolci e con itinerari segnalati ovunque: dalle chiuse al mare, dalle colline alle città medievali, per pedalare ognuno al proprio ritmo. Un tour da segnalare è quello del sentiero dei doganieri (GR 34) per una passeggiata fuori dal tempo, direzione Dinan, deliziosa piccola città medievale e la valle del fiume Rance fra paesaggi variegati. Da non perdere la Pointe du Raz sito selvaggio e magico.
www.bretagna-vacanze.com

Rennes, capoluogo della Bretagna, città verde costellata di edifici storici e contemporanei di architetti famosi, è ideale per il turismo slow. Conta infatti 868 ettari di spazi verdi, il 17% della sua superficie: dal parco più segreto Les Tanneurs a quello più zen Oberthür, al Parc du Thabor, classificato “giardino di prestigio”, oltre 10 ettari nel centro della città, a Les Gayeulles, il Central Park di Rennes, un’enorme area boschiva a nord-est della città di circa 100 ettari. La Foresta di Rennes di quasi 3.000 ettari, con oltre 80 km di sentieri segnalati, offre percorsi e sentieri accessibili anche in mountain bike.
www.destination-rennes.fr

A Nantes, città verde e sostenibile, dal 3 luglio al 5 settembre, si svolgerà il grande evento estivo Voyage à Nantes nel segno dell’arte e della creatività. Perfetti per un turismo slow gli itinerari fra le vigne, verso Clisson e il vigneto del Muscadet, a sud della città, che con i suoi 8.000 ettari, è il più grande della Valle della Loira. Un nuovo percorso ciclabile messo in sicurezza di 10 km da Nantes a Vertou è la prima tappa del Viaggio nei Vigneti, un itinerario stradale di 100 km attraverso le vigne, lungo le rive dei fiumi Sèvre e Maine.
www.nantes-tourisme.com
www.lesvoyageanantes.fr

Il Centro-Valle della Loira è ideale da girare “a ruota libera”: 5000 km di itinerari in bicicletta, fra cui La Loire à Vélo, 20.000 km di sentieri di randonnèe, 280 km della Val de Loire Patrimonio Mondiale dell’Unesco, la più grande concentrazione al mondo di castelli del Rinascimento. E attorno ai castelli, ben 40 giardini da scoprire. Fra le molte proposte: un tour nei giardini segreti del Berry (www.berryprovince.com), Apremont-sur-Allier, uno dei “più bei Villaggi di Francia” con il Parco Floreale, Sancerre con i giardini di Pesselières, i giardini del Domaine de Poulaines, i giardini alla francese di Château de Bouges, il Domaine de Nohant, legato alla scrittrice George Sand, i giardini medievali del Prieuré d’Orsan, e lo Château d’Ainay-le-Vieil.
www.valledellaloira-francia.it

Il Centre des Monuments Nationaux invita a Parigi per due eventi top: l’apertura ad aprile del Musée de la Marine, prestigioso edificio del XVIII secolo, vetrina del savoir-faire e della cultura francese con libreria, negozi, ristorante dello chef stellato Jean-François Piège e sala da tè affidata ad Alain Ducasse, e l’Arco di Trionfo “impacchettato” secondo il progetto di Christo con 25.000 m2 di tessuto riciclabile blu-argento e 7.000 metri di corda rossa, dal 18 settembre al 3 ottobre, a non perdere. Tante le idee per un turismo slow di scoperta: come in Costa Azzurra, a Villa Kérylos, sulla punta rocciosa della Baie des Fourmis, a Beaulieu-sur-Mer, dal 28 marzo al 26 settembre l’omaggio alla civiltà greca dell’artista Hubert le Gall.
www.monuments-nationaux.fr

L’Occitania ha stilato una vera top ten del turismo slow. In particolare le proposte lungo il Canal du Midi, Patrimonio Unesco, da scoprire a piedi, in bicicletta o in crociera. La V82, ovvero la ciclabile della Valle della Baïse in Guascogna, dai Pirenei alla Garonna, fra colline di vini e liquori famosi Madiran, Armagnac, Flocs e Côtes de Gascogne. Il percorso ciclabile, completato nel 2021, si snoda lungo 165 km. E poi la Grande Motte in modalità slowlife: località balneare dall’architettura all’avanguardia “patrimonio del XX secolo”, dove tutto è fatto per favorire la mobilità dolce, a piedi o in bicicletta, per sentieri, verso la penisola di Ponant, o in catamarano per un tour-cocktail al tramonto.
www.turismo-occitanie.it

Anche nel Gard diverse proposte di turismo slow: dalla passeggiata “aerea”, tutta in alto, fra passerelle sospese, della Bambouseraie nelle Cévennes, classificata tra i più bei giardini di Francia, alla visita a piedi lungo un sentiero dedicato delle saline di Aigues Mortes, fino a un safari in bicicletta elettrica in Camargue, di solito organizzato in 4X4, è il primo su due ruote. L’associazione escursionistica Camargue Autrement ha investito in 40 biciclette elettriche Made in France. La guida, dotata di un micro casco wireless, accompagna il suo gruppo, munito di auricolari, attraverso la Camargue alla scoperta della fauna e della flora.
www.tourismegard.com

Tolosa e l’Alta Garonna sono un mondo da scoprire a ritmo slow. Per esempio godendosi fino al 29 agosto 2021 la mostra “Un piccolo principe tra gli uomini” negli spazi storici dell’Aéropostale di Tolosa, da dove decollava Saint-Exupéry ( www.lenvol-des-pionniers.com) e poi seguendo in Alta Garonna e a Tolosa, da chiusa a chiusa (18 in tutto) il Canal du Midi, Patrimonio Unesco. Il canale può essere percorso in chiatta o in barca, o lungo le rive in bicicletta o a piedi, al ritmo della natura. Altrettanto slow i tour sui 100 volti di Tolosa con le guide turistiche dell’Ufficio del Turismo: più di 100 temi per scoprire la città rosa.
www.toulouse-tourisme.com
www.hautegaronnetourisme.com

Dimensione a misura d’uomo, vicinanza geografica, stretti legami culturali con l’Italia, la vivacità, la gastronomia e i vini: nel 2021 Nîmes è una destinazione turistica per eccellenza. Imperdibile la mostra L’imperatore romano, un mortale tra gli dei, dal 13 maggio al 19 settembre al Musée de la Romanité e in fatto di turismo urbano slow un tour nel verde dei Jardins de la Fontaine, tra i primi giardini pubblici d’Europa, creati nel ‘700 sull’antico sito della Source, la Sorgente, che comprende la Tour Magne e il misterioso Tempio di Diana. I lavori di regolazione del flusso d’acqua della sorgente hanno portato alla scoperta di un sito romano abbandonato fin dal Medioevo. Il luogo ideale per una passeggiata slow e verde a Nîmes.
www.nimes-tourisme.com

La Provenza-Alpi-Costa Azzurra oltre alle splendide località costiere offre tante meraviglie nell’entroterra. Da una notte a “10.000 stelle” dormendo nell’Osservatorio astronomico di Saint-Véran, a 2.936 mt di altitudine nelle Alpi del Sud, al lago di Serre Ponchon, uno dei più grandi laghi artificiali d’Europa che compie 60 anni nel 2021, al Parco Naturale Regionale del Verdon, attorno alle famose gole, il Parco Naturale Regionale del Queyras, il Giardino botanico del Lautaret, a 2100 mt di altitudine. Altre scoperte slow La Routo/GR69, una randonnée sui sentieri della transumanza, 520 km totali dalla piana di La Crau al Piemonte, 33 tappe e gli itinerari “vélo-fromage” in bicicletta e con soste gourmandes.
www.provence-alpes-cotedazur.com

Marsiglia punta all’ecologia e al turismo sostenibile, è infatti tra le prime tre città francesi con il maggior numero di candidati (hotel, strutture ricettive turistiche, ecc.) che puntano ad ottenere l’eco-marchio “clé verte” e non a caso è stata scelta dal Ministero dell’Ecologia per ospitare il congresso IUCN (International Union for Conservation of Nature) dal 3 all’11/9/2021, per promuovere la tutela della biodiversità terrestre e marina del mondo. D’altro canto vanta un parco dalla straordinaria biodiversità, il Parco Nazionale delle Calanques. Nuovo itinerario di visita slow per scoprire la biodiversità in città: una natura in versione “giardino”, spontanea, selvaggia e spesso invisibile, dove il patrimonio storico e natura sono uniti.
www.marseille-tourisme.com

Un ritmo slow per un approccio turistico sostenibile, ecologico e responsabile. È l’obiettivo del Vaucluse, dove si vive un turismo semplice e autentico, si fanno incontri veri con artigiani, produttori e abitanti, si va a spasso fra verde, lavanda e vigneti, ai piedi del leggendario Mont Ventoux (tutta la zona è dall’estate parco naturale) per attraversare i vigneti in bici elettrica. Splendido l’itinerario Gordes in bicicletta, l’ultimo nato degli itinerari in bici nel Vaucluse, 70 km fra villaggi di sogno – Gordes, Oppède, Ménerbes – l’abbazia di Sénanque.Un must la “Grande Traversée du Vaucluse” in mountain-bike elettrica: 400 chilometri totali dal Mont Ventoux al Luberon passando per le Dentelles de Montmirail e i Monts de Vaucluse.
www.provenceguide.com

Il Luberon Coeur de Provence è una destinazione perfetta da scoprire a piedi e in bicicletta, fra villaggi di charme e i paesaggi del Parco Naturale Regionale, lavanda, vigneti e ulivi. Fra i tanti tour slow possibili la Strada dei panorami, sempre splendidi e mozzafiato. Per esempio il panorama di Gordes dal parcheggio della roccia di Bel Air (sulla destra mentre si sale da Coustellet). A Lauris: dalle terrazze del castello una splendida vista sul giardino e sulla valle della Durance. A Cavaillon: la collina di Saint-Jacques. Sulla D100 tra Cabrières d’Avignon e Lagnes: vista sul massiccio del Luberon e sulla pianura fino alle Alpilles.
www.luberoncoeurdeprovence.com

A Cannes la novità del 2021 è all’isola Sainte-Marguerite: l’Ecomuseo subacqueo, sei sculture alte due metri e del peso di circa dieci tonnellate, ciascuna di Jason deCaires Taylor, artista britannico di fama internazionale. Opere ecologiche e poetiche che diventano rifugio per la vita sottomarina e sensibilizzano sulla biodiversità del mare. Le isole Lérins sono perfette per il turismo slow, da Sainte-Marguerite, con la cella della Maschera di Ferro, a Saint-Honorat con il Monastero, la torre, e i vigneti dei monaci.
www.cannes-destination.fr

Nizza con i 49 comuni della Métropole , dal mar Mediterraneo alle cime del Parco Nazionale del Mercantour, è la scelta naturale per un turismo sostenibile, sia per chi ama una vacanza attiva, come per chi cerca una vacanza relax. Da scoprire i parchi e i giardini, dei musei più famosi: il Museo Matisse e i giardini di Cimiez, i giardini del museo Chagall, di Belle Arti, di Arti Asiatiche, la Promenade du Paillon, i giardini della Villa Kérylos, di Villa Ephrussi de Rothschild, di Eze. Ideale per un turismo slow il sentiero del litorale da Nizza a Villefranche-sur-Mer, lungo 1,4 km, intercalato da calette e da una vegetazione lussureggiante. E la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat che offre tre splendidi sentieri escursionistici.
www.nicetourisme.com

Il Var unisce tutto il fascino della Costa Azzurra e della Provenza. Oltre alla ricchezza del patrimonio e delle tradizioni, la gastronomia e i vigneti, offre un’esperienza sempre più autentica e innovativa, rispettosa dell’ambiente e che punta al turismo verde, creativo e slow, fra località balneari famose e villaggi segreti, e l’Esterel, splendido massiccio vulcanico e sito protetto. Anche alle spalle del mare le sorprese non mancano. Imperdibili le Gole del Verdon, sito naturale unico in Europa. Fra le tante proposte slow, il percorso ciclabile nella Dracenie, La Vigna in bicicletta, 20 km (su 45 previsti in totale) di strade verdi fra boschi e vigneti da Les Arcs sur Argens a Draguignan, attraversando vigne e cantine.
www.vartourisme.com

Hyères comprende le località balneari da Hyères a Tolone, fino a Six-Fours. Un territorio di isole incontaminate, parchi e spazi protetti, natura e cultura, all’insegna del turismo slow e sostenibile, sui sentieri dei doganieri, lungo il litorale, fra scogliere, spiagge, calette e porticcioli: un inno alla natura incontaminata. Un vero viaggio sensoriale attraverso una cucina a base di prodotti del mare, oli fruttati, profumi di rosmarino e timo. Il fascino di Hyères e Tolone, il festival d’arte Design Parade, l’arcipelago delle Iles d’Or, dalla natura splendida e intatta, con Porquerolles e la Fondazione d’arte contemporanea Carmignac, Port-Cros e l’isola di Levant.
www.hyeres-tourisme.com
www.tourismeprovencemediterranee.com

Siti marini protetti, una nuova riserva sottomarina, La Pesquerolle a Cap d’Antibes, oltre al santuario Pelagos, 87.500 kmq per la protezione dei mammiferi marini. Antibes-Juan-les-Pins è una destinazione ideale per il turismo slow, con itinerari fra verde e mare. Imperdibile il Cap d’Antibes, con il sentiero Tire-Poil per gli amanti delle escursioni, giardini eccezionali come il giardino botanico di Villa Thuret, il bosco della Garoupe che ospita molte specie rare, il parco di 4 ettari che circonda il Fort Carré e offre bellissime scoperte come l’ultima riserva continentale di olivi selvatici in Francia.
www.antibesjuanlespins.com

In Costa Azzurra l’art de vivre francese mescola, sport, cultura e ampi spazi aperti per incontri e momenti di condivisione e convivialità. Ma la Costa Azzurra è anche terra di fiori, di profumi e di arte dei giardini, di cui 80 aperti al pubblico, e 13 insigniti del marchio Jardin remarquable. Il tour dei giardini è un perfetto itinerario slow e profumato che si arricchisce con la 3a edizione del Festival dei Giardini della Costa Azzurra, dal 3 al 28 aprile 2021 sul tema “I Giardini degli Artisti” 17 creazioni paesaggistiche, più di 10 giardini fuori concorso, conferenze e animazioni.
www.cotedazurfrance.fr

La Corsica, isola verde dalla natura intatta, ricca di una incredibile biodiversità, è una vera “montagna nel mare”, con un Parco Naturale che copre un terzo del territorio, e offre svariate attività: passeggiate e escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike, bici, arrampicata, volo libero, sport sulla neve, yoga all’aperto, sport fluviali e acquatici. Grande novità La GT 20, la grande traversata da Cap Corse a Bonifacio, 12 tappe distribuite su quasi 600 km, con bici da strada, mountain bike e bici elettriche. Lungo il percorso, il fascino dei villaggi di montagna, una vista mozzafiato sul mare e possibili deviazioni verso le vette eteree della GR 20.
www.visitcorsica.com

Biot, dall’atmosfera provenzale, “città della creatività” è caratterizzata dalla presenza di cinquanta artisti, i cui atelier sono aperti al pubblico tutto l’anno: soffiatori di vetro, ceramisti, mosaicisti, creatori di gioielli e illustratori. Una ventina di artisti di Biot aprono i loro laboratori per imparare il loro mestiere e vivere un’esperienza unica.  Visite storiche della città e tra le proposte slow natura: il fiume La Brague, che attraversa un parco naturale protetto con suggestivi itinerari.
www.biot-tourisme.com

www.france.fr

Fonte: comunicato stampa Atout France Italia

Photo Credit @cotedazurfrance @CamilleMoirenc

L’articolo 25+1 ottimi motivi per una vacanza slow e green in Francia proviene da Isabella Radaelli.

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